E’ stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di cocaina Claudio Cicciarella (nella foto), vittoriese di 50 anni, pluripregiudicato (anche per episodi mafiosi del vittoriese). L’uomo, fermato dalla Polizia, proprio il giorno dell’omicidio Brandimarte era stato visto dialogare con l’assassino (reo confesso) ed il defunto durante le fasi antecedenti agli spari. A decine i controlli effettuati dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Vittoria in questi giorni, così come disposto dal questore Giuseppe Gammino. A meno di una settimana dai tre arresti per detenzione di droga e armi (un arsenale), i poliziotti sono tornati a Vittoria per effettuare altre perquisizioni. Tra gli altri obiettivi, quello più delicato è stato il blitz effettuato in via Roma presso la sala giochi “Royal Club” in pieno centro a Vittoria, luogo da sempre frequentato da giovani assuntori di droga.
Il gestore (di fatto) della sala giochi inizialmente era molto tranquillo, ma i cani “Lery” e “Aly”, appartenenti alle unità Cinofili di Catania, fiutavano dappertutto ed erano molto irrequieti. I conduttori dei cani non riuscivano a farli stare tranquilli, qualcosa non andava. Uno dei cani improvvisamente scattava verso le scale e dietro di lui il suo conduttore e gli uomini della Squadra Mobile. Cicciarella avendo intuito che era stato scoperto si è precipitato nella stanza adibita ad ufficio ubicata al primo piano, entrava all’interno e con mossa fulminea metteva in bocca una busta contenente cocaina.
Uno degli uomini della Squadra Mobile lo ha preso per la gola per non fargli ingoiare la droga che per lui sarebbe stata letale perché erano più di 10 grammi e la busta era aperta, quindi avrebbe fatto subito effetto. Dopo qualche secondo è stato convinto a sputare la busta perché altrimenti sarebbe potuto morire e l’uomo ha così scelto la galera rispetto alla morte, tanto da ringraziare l’agente per averlo salvato.
La perquisizione ha permesso di rinvenire nell’ufficio, oltre alla droga, anche bilancino di precisione e buste di plastica già ritagliate per il confezionamento. Nella tasca dei pantaloni gli agenti di Polizia hanno trovato anche 750 euro frutto dell’attività di spaccio dell’arrestato.