Non c’è pace per i lavoratori della Metra, ex Almer (nella foto). La ditta che produce profilati in alluminio, in maniera unilaterale, ha stracciato l’accordo siglato nel luglio del 2013 che prevedeva una dilazione del pagamento di due mensilità ogni anno. L’accordo prevedeva il pagamento di metà di ogni mese in busta paga e l’altra metà solo al raggiungimento di risultati di produttività. I lavoratori, sostenuti dai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Usb, si sono rivolti ad un legale per avere ciò che gli spetta di diritto in base all’accordo del 2013 e hanno pure vinto la causa tramite decreti ingiuntivi che hanno costretto l’azienda a pagare le spettanze.
“Nonostante ciò, la ditta – dichiarano gli operai – minaccia la chiusura se tali decreti non vengono ritirati ”. Intanto però prosegue il braccio di ferro nella vertenza. I lavoratori chiedono, tra le altre cose, che le spese legali vengano sostenute dalla Metra, mentre l’azienda propone un nuovo accordo in cui è libera di licenziare le unità in base al criterio delle esigenze tecnico produttive ma nessuna garanzia sulla permanenza dell’azienda sul territorio.