La verità era semplice. Ed era stata più volte ribadita. A chiare lettere. La Regione ritarda nei pagamenti. E il Consorzio per le autostrade siciliane, oggetto di attacchi a più riprese, in questi ultimi giorni, da parte di associazioni di categorie e organizzazioni sindacali, non può liquidare il dovuto alle imprese che stanno realizzando il tratto della Sr-Rg-Gela che da Rosolini conduce a Modica (per inciso, i primi chilometri d’autostrada mai costruiti in provincia di Ragusa). Era stato il consigliere d’amministrazione ragusano in forza al Cas, Nitto Rosso, a chiarire più volte come stavano le cose. Ma si è cercato comunque di addossare tutte le responsabilità al Consorzio. Fino alla riunione della seconda commissione di giovedì mattina all’Ars, nel corso della quale è emerso quanto era già stato ampiamente chiarito. Cioè il Cas non ha responsabilità nella mancata erogazione dei fondi dovuti all’Ati.
E’ chiaro che l’obiettivo deve essere quello di evitare lo stop ai lavori in corso per la realizzazione dei nuovi lotti dell’autostrada. Una richiesta in tal senso è arrivata dal deputato regionale del Partito Democratico, Nello Dipasquale, proprio durante i lavori della seconda commissione convocata per affrontare la questione alla presenza dei rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e ai rappresentanti dell’associazione temporanea d’impresa che con solerzia e puntualità sta svolgendo gli interventi sebbene si sia in ritardo con i pagamenti degli stati di avanzamento lavori. L’impresa non può più anticipare i fondi, milioni di euro come ha finora fatto, e dunque non può più pagare i dipendenti. “E’ assurdo che si rischi il blocco del cantiere dopo l’impegno messo in campo per appaltare i lavori – ha detto il parlamentare Nello Dipasquale intervenendo in commissione – La Regione attraverso l’assessore Baccei mi aveva assicurato che per la propria parte avrebbe sbloccato le risorse economiche necessarie in pochi giorni. Resta il problema dei fondi delle risorse economiche che si attendono dal Governo nazionale e per questo motivo serve intervenire congiuntamente su Roma. In quella che sarà una necessaria ed urgente interlocuzione con il Ministero non bisognerà dimenticare anche il finanziamento degli altri lotti della Siracusa – Ragusa – Gela e lo sblocco delle procedure per il raddoppio della Ragusa – Catania. In una Sicilia in cui purtroppo le infrastrutture stradali franano, non possiamo permetterci lo stop alle autostrade in costruzione”. Il Governo regionale, durante i lavori dell’organismo, si è impegnato a trasferire prima possibile le risorse all’impresa annunciando lo sblocco di 13 milioni di euro. I rappresentanti di quest’ultima hanno assicurato massima celerità sui cantieri, che vedono circa 500 operai impegnati anche con tripli turni per la copertura h24, ma la Regione dovrà fare la propria parte fino in fondo. All’incontro era presente il presidente del Cas, Faraci.