Molto partecipata, ieri sera, la riunione di dirigenti del circolo “Pippo Tumino” e del circolo “Rinascita Democratica” del Pd di Ragusa. L’appuntamento è servito per parlare di politica, dei problemi della città, delle pecche amministrative di questa maggioranza, cercando altresì di mettere in campo idee proposte e prospettive per tracciare una strada che veda il Pd protagonista come opposizione oltre che futuro partito di governo. Ad avviare i lavori i segretari dei due circoli, rispettivamente Gianni Lauretta e Tony Francone. Chiaramente in più interventi è stato sottolineato l’episodio che vede protagonista un assessore grillino per motivi gravi che lo hanno costretto alle dimissioni. Il dibattito è risultato molto articolato con parecchi interventi. A riunione in corso, essendo venuti a conoscenza che il secondo circolo, in maniera isolata, aveva provveduto alla votazione del segretario dell’Unione comunale del Pd nonostante lo stop imposto dal partito nazionale e regionale, avallando ancora una volta l’esclusione del circolo “Pippo Tumino” nonostante i ricorsi vinti, l’assemblea dei due circoli ha deciso di prendere le distanze da quanto accaduto, non riconoscendo la legittimità della scelta del secondo circolo e proponendo un direttorio composto in modo paritetico, con un portavoce dei due circoli individuato nella figura dell’ex segretario del Pd cittadino Peppe Calabrese (nella foto).
Ovviamente si tratta di un organismo nato per fare politica nell’interesse della città e con la prospettiva di far crescere un partito sempre più lacerato al suo interno. Il portavoce Peppe Calabrese ha auspicato, nel suo intervento conclusivo, che si possa arrivare, nell’interesse di tutti, ad una soluzione che metta fine a questa storia che vede un pezzo del partito escluso da tutto, magari prima di venerdì 20 novembre, data scelta dal regionale per un incontro risolutorio da tenersi a Palermo.