Blitz antidroga dei carabinieri di Modica nel territorio di Scicli dove sono state eseguite decine di perquisizioni domiciliari e personali ed è stata eseguita un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di due soggetti, emessa dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Ragusa. Le indagini degli inquirenti hanno permesso di individuare, tramite mirati appostamenti e servizi di osservazione, controllo e pedinamento, alcuni soggetti che gestivano il traffico di sostanze stupefacenti lungo la fascia costiera del territorio di Scicli e nello stesso centro abitato.
La fiorente attività di commercio al dettaglio di sostanze stupefacenti, come accertato dai Carabinieri, aveva il canale di approvvigionamento a Scicli e nel comune di Santa Croce Camerina e lo smercio dello stupefacente avveniva solitamente in luoghi di volta in volta individuati tramite accordi telefonici tra venditore ed acquirente, i quali vedevano bene di utilizzare un linguaggio criptico durante le conversazioni.
In esito ai riscontri investigativi, il pm Francesco Puleio ha chiesto ed ottenuto dal Gip Andrea Reale, un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di Giovanni Nicotra (nella foto), classe ‘66, e dell’obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti di Angelo Scivoletto (nella foto sotto), classe ’85, entrambi già noti alle forze di polizia, responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, nel corso delle indagini, condotte dal settembre al novembre 2014 d’intesa con l’Autorità giudiziaria iblea, i Carabinieri hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti del Nicotra e dello Scivoletto, responsabili a vario titolo di avere, in più occasioni, ceduto a terzi sostanze stupefacenti del tipo marijuana, cocaina e hashish e che, dunque, hanno mostrato una certa abitualità e propensione alla vendita dello stupefacente ai giovani.
Al termine delle formalità di rito, in esecuzione della misura cautelare, i Carabinieri hanno condotto Giovanni Nicotra presso la casa circondariale di Ragusa come disposto dall’Autorità Giudiziaria.