In un contesto economico-finanziario a dir poco complicato a Palazzo Bruno la nuova compagine di governo sta cercando di far quadrare i conti al fine di avviare un percorso amministrativo virtuoso finalizzato al riequilibrio dei conti pubblici che comunque non avverrà in tempi brevi ma almeno consentirà di riacquisire credibilità e fiducia agli occhi delle istituzioni regionali e nazionali. L’Amministrazione Muraglie, per mezzo della nota protocollo n. 32361 a firma del responsabile dei servizi finanziari Ragioniere Maria Blandizzi, ha infatti comunicato alla Cassa Depositi e Prestiti che l’Ente ha utilizzato ai sensi dell’art.32 del D.L.66/2014 l’importo complessivo di €3.628.307,23 a fronte della somma ricevuta di €5.187.214,62 chiedendo, contestualmente, alla CDP di conoscere le modalità di restituzione della somma non utilizzata pari a €1.558.907,39.
L’anticipazione di cassa era stata richiesta dalla precedente Amministrazione per pagare i fornitori dell’Ente per l’anno 2013. La parte di anticipazione non più spendibile e riconosciuta in forza del D.L. 66/2014 sarà, pertanto restituita all’Ente erogante al fine di poter accedere ad una nuova anticipazione, così come previsto dal D.L.78/2015, pari a €2.104.537,64 che consentirà di pagare tutte le fatture del 2014 soddisfacendo le legittime spettanze dei fornitori come è stato infatti deliberato con provvedimento di Giunta n.71 del 23.11.2015. Dopo una lunga fase di studio e gli incontri succedutisi con i rappresentanti di Cassa Depositi e Prestiti, Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Sindaco Pierenzo Muraglie e la Giunta, in piena sintonia con i Consiglieri di maggioranza, hanno deciso di assumere una condotta sana e prudente sulla vicenda del D.L.35/2013, al fine di salvaguardare gli interessi dell’Ente optando per la restituzione di €4.305.419,43, a fronte di €6.001.119,20 somma erogata nell’anno 2013 a titolo di anticipazione dalla CDP.