Una passione irrefrenabile. Con una determinazione che non ha eguali. La stessa che consentirà di celebrare l’edizione numero tredici. Torna a Ragusa la “Hybla Barocco Marathon”, la kermesse podistica che nel 2016 è stata programmata per domenica 10 gennaio. Sarà il primo appuntamento sportivo di un certo rilievo del nuovo anno. La macchina organizzativa è già in moto. Con l’obiettivo di dare lustro a una delle competizioni più attese dagli atleti di tutta Italia. Tra i muri a secco, i paesaggi agresti della campagna iblea e i monumenti barocchi anche stavolta si annuncia una gara ricca di stimoli per i vari corridori che arriveranno, come da tradizione, da ogni parte della Penisola. E anche oltre. Ci sarà la possibilità di cimentarsi con il tracciato classico della maratona, 42 chilometri e 195 metri, che si snoderà per le zone più suggestive della città. Partenza alle 8 del mattino da via Feliciano Rossitto. Sarà assegnato, inoltre, il premio dedicato a Emiliano Ottaviano, indimenticato dirigente sportivo scomparso in giovane età. Ci sarà in più l’opportunità di sperimentare un’altra manifestazione competitiva, la “StraRagusa”, anche in questo caso giunta alla dodicesima edizione, lunghezza 21 chilometri e 97 metri, con il via che sarà dato intorno alle 9,45, sempre dalla stessa base di partenza. Spazio pure, così come accade già da qualche anno, ai camminatori. Altri eventi collaterali sono in fase di definizione e saranno comunicati nei prossimi giorni.
L’arrivo della maratona è fissato, come sempre, nello splendido scenario monumentale del cuore di Ragusa Ibla. L’organizzazione della Hybla Barocco Marathon è curata dall’associazione “Sicily is one” presieduta da Sebastiano La Mesa, con il supporto dell’associazione “No al doping” di Guglielmo Causarano ed Elio Sortino oltre al supporto dello Csain. Anche quest’anno ci sarà il sostegno dell’impresa ecologica Busso Sebastiano che gestisce il servizio di igiene ambientale in città. “Così come è accaduto nelle precedenti edizioni – affermano La Mesa, Causarano e Sortino – possiamo dire, con un certo orgoglio, che stiamo facendo di tutto affinché si possa contare solo sulle nostre forze. Sappiamo che è un momento difficile ma non ce la sentiamo di perdere questo patrimonio sportivo, soprattutto dopo essere arrivati al giro di boa dei dieci anni. E quest’anno celebreremo addirittura la tredicesima edizione. La passione per questa disciplina sportiva non è possibile contenerla”.