Il Consiglio comunale, ieri sera, ha approvato quello che è stato definito, a buon diritto, l’atto più importante di questa Amministrazione. L’atto che porterà a celebrare la gara per l’organizzazione e la gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani nell’Aro Ragusa. Una gara dal valore di quasi 90 milioni di euro.
Una maggioranza compatta, finalmente, cosa strana negli ultimi tempi, ha approvato l’atto con il voto favorevole del Partito Democratico e di Gianluca Morando.
Di sicuro ricorderemo questa Amministrazione per l’approvazione di questo strumento. Un bando innovativo, capace di recepire tutte le novità in materia di servizi ambientali. Con il servizio così concepito la percentuale della raccolta differenziata dei rifiuti a Ragusa, farà un significativo balzo in avanti. Ci lasceremo finalmente alle spalle quell’imbarazzante 20% di differenziata per raggiungere, con molta probabilità, nell’arco di poco tempo, il 70%, forse l’80.
Tante le novità sostanziali, fra tutte: il porta a porta sarà esteso a tutto il territorio comunale, la raccolta sarà puntuale, grazie all’utilizzo di sacchetti e dei contenitori per i rifiuti microchippati, ma anche l’utilizzo del sistema Gps per monitorare costantemente i mezzi utilizzati dalla ditta che vincerà l’appalto. Un maggior controllo che sarà a garanzia di una maggiore qualità del servizio. Ma non solo. L’assessore Zanotto ha voluto inserire nel capitolato speciale d’appalto un’incentivazione economica, che andrà a beneficio del Comune, della ditta e dei lavoratori. Superato il 70%, tutto quello che verrà guadagnato dalla vendita del differenziato sarà ripartito così: il 50% al Comune, il 25% alla ditta ed il 25% ai lavoratori.
Un’altra buona notizia riguarda il centro di compostaggio. Questa mattina, verso le 9, è stato assicurato all’assessore Zanotto che entro la fine di quest’anno, al massimo nei primi giorni di gennaio, la SRR bandirà la gara per il centro di compostaggio. Il che significa, ovviamente, una minor spesa per l’Ente per smaltire l’organico, nonché la prospettiva di un futuro guadagno.
Dopo anni di gestione raffazzonata, finalmente Ragusa si candida ad essere una delle città più “verdi” d’Italia.