Numerose le iniziative di solidarietà che l’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa sta portando avanti in queste giornate che precedono il Natale. Ieri, il direttore don Giorgio Occhipinti, assieme ai nuovi componenti della cappellania ospedaliera, si sono recati nella casa di riposo Villa Garofalo per celebrare l’Eucaristia e visitare gli ospiti oltre a fare trascorrere a ciascuno di loro un momento di gioia e serenità attorno al presepe. “Insieme con noi – dice don Occhipinti – i nuovi volontari delle case di riposo che collaborano con l’ufficio e padre Giovanni Nobile, assistente delle case di riposo a Ragusa. Sono veramente grato ai nuovi volontari e non esagero se dico che sono i nostri angeli per gli anziani considerato il servizio che svolgono con competenza e con dedizione”. Un altro speciale momento di solidarietà è stato quello vissuto all’ospedale Civile assieme ai volontari dell’Avo. Dopo una celebrazione con i segni del Giubileo della Misericordia attraverso la porta santa della solidarietà in Cappella, i volontari si sono recati nei vari reparti per consegnare i doni natalizi agli ammalati. “Ieri – aggiunge don Occhipinti – ho ricordato che ogni porta attraversata per visitare gli ammalati e gli anziani è una porta Santa. Attraversandola andiamo a trovare Gesù presente nei malati e nelle persone fragili (Matteo cap. 25: Cristo si identifica con le persone fragili)”.
Giovedì 24 dicembre le sante messe saranno celebrate la mattina alle 11 all’Rsa in piazza Igea e il pomeriggio alle 16 all’Rsa Villa San Giorgio. Inoltre, a mezzanotte, la messa di Natale nella cappella dell’ospedale Civile che sarà caratterizzata dall’apertura della porta santa della solidarietà con la presenza e la partecipazione delle famiglie che hanno subito gravi lutti. “Molte famiglie – spiega don Occhipinti – vivono il giorno più bello dell’anno, a causa delle gravi perdite dei loro figli, con profonda tristezza. Partecipando insieme alla messa vogliamo sentirci uniti attorno a Gesù Bambino perché ci sostenga in un cammino segnato dalla sofferenza e ci aiuti a convivere con essa in attesa di riabbracciare un giorno i propri cari nella vita eterna. Il 25 sempre in cappella, alle 10, la santa messa per gli ammalati che in questo giorno rimangono in ospedale con le loro famiglie. E’ un aspetto su cui puntiamo parecchio per lanciare ai fedeli e alle parrocchie l’importanza della condivisione e dell’accoglienza che dobbiamo cercare di concretizzare ancora di più in quest’anno giubilare della Misericordia seguendo le indicazioni forniteci con amore dal nostro Santo Padre”. In occasione del periodo di Natale, il direttore dell’ufficio diocesano ha scelto questa significativa poesia di Madre Teresa di Calcutta che sarà distribuita a tutti i fedeli: “E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri”. Come simbolo del Natale 2015, l’ufficio diocesano ha poi scelto una immagine della Madonna con il bambino realizzata dal maestro Franco Cilia (bisogna vederla da vicino per rendersi conto degli effetti speciali che produce molto significativi) e altre (compresa la suggestiva Natività) che completano il messaggio di solidarietà natalizio.