I genitori del giovane Roberto Gambina (nella foto), morto mentre si trovava a scuola lo scorso 20 novembre, hanno consegnato gli indumenti e gli effetti personali del figlio alla caserma dei Carabinieri di Vittoria. Il 15 dicembre scorso, attraverso i propri legali, gli avvocati Patrizia Romano e Salvatore Romano, i genitori hanno presentato in Procura la richiesta di acquisizione di tutti gli effetti personali, degli indumenti e di quanto fosse necessario al fine di evitare la dispersione di tutti gli elementi utili alla ricostruzione di quel che accadde la mattina del 20 novembre scorso presso l’istituto paritario Lanza di Vittoria. Il pubblico ministero titolare della indagine, Francesco Puleio, ritenuta la necessità ai fini probatori, ha disposto anche la acquisizione della documentazione scolastica e della documentazione medica.
La mattina del 20 novembre il ragazzo fu trovato morto a scuola. Inizialmente si ipotizzò potesse trattarsi di suicidio o di incidente, visto che il giovane sembrava essere caduto dalla scala di emergenza. I familiari hanno chiesto indagini più approfondite, rilevando come molti elementi non coincidessero con il presunto suicidio.