Non ci si annoia mai al Consiglio comunale di Ragusa. Lo testimonia anche l’ultima seduta di lunedì sera che, sostanzialmente dedicata alle comunicazioni, si è aperta con un colpo di scena. Ci si attendeva l’annuncio, poi in effetti partorito, dell’abbandono di Forza Italia da parte dei consiglieri Maurizio Tumino, Giorgio Mirabella e Giuseppe Lo Destro ed è arrivato, invece, quello di Angelo Laporta che ha comunicato la decisione dell’abbandono di Territorio (scelta, per la verità, attesa da tempo così come lo stesso Laporta non ha mancato di sottolineare più volte a chi gli sta accanto, mettendo in rilievo il proprio disappunto politico per il movimento creato da Nello Dipasquale in cui era stato eletto) e di volere aderire al Gruppo Misto. Lo stesso in cui, dopo qualche minuto, hanno annunciato di aderire anche i tre ex forzisti. La decisione di Laporta, però, a causa del regolamento consiliare di nuova creazione, voluto con forza dalla maggioranza pentastellata per determinare la moria dei monogruppo, ha causato l’inevitabile passaggio di un altro consigliere, Gianluca Morando, che prima coabitava in aula con Laporta, nello stesso Gruppo Misto. Una decisione accolta a malincuore da Morando che però si è dovuto adeguare ai tecnicismi dell’Aula. Quindi, facendo due calcoli, il Gruppo Misto risulta adesso composto da: Elisa Marino (capogruppo), Carmelo Ialacqua del movimento Città, Angelo Laporta e Gianluca Morando, ex Territorio il primo, Movimento Civico ibleo il secondo, Maurizio Tumino, Giuseppe Lodestro e Giorgio Mirabella, ex forzisti che hanno scelto di aderire alla nuova formazione civica che sarà denominata “Insieme”. In pratica sette consiglieri che si daranno battaglia per determinare chi sarà il nuovo capogruppo. Anche se Elisa Marino potrebbe spuntarla grazie all’intervento di Laporta e al sostegno di Ialacqua a cui si potrebbe accodare anche Morando. Ma nulla è ancora deciso.
Nel contesto di questo bailamme, si inserisce la nota del movimento “Territorio” firmata dall’avvocato Michele Sbezzi che invita i fuoriusciti di Forza Italia e quindi il neonato soggetto politico denominato “Insieme” ad avviare un confronto comune per il bene della collettività. Come dire che ci si potrebbe mettere d’accordo per gettare le basi di una nuova aggregazione destinata a puntare all’Amministrazione della città. Ma la strada, per il momento, è tutta in salita.