Il quadro è chiuso. Il sospettato ha confessato. Dopo il pomeriggio passato sotto torchio in commissariato a Vittoria (nella foto) ha spiegato di essere lui l’omicida di Giorgio Saillant. I motivi sarebbero passionali. L’attenzione degli inquirenti si era dapprima tutta concentrata su una serie di episodi che avrebbero avuto per protagonista lo stesso vigile del fuoco (l’auto danneggiata in particolare) vittima dell’efferato omicidio di ieri sera, al quartiere Forcone, a Vittoria. Non era stata esclusa alcuna pista. Neppure quella passionale. E in effetti sembra che quest’ultima ipotesi sia stata quella che ha condotto gli inquirenti, grazie anche ai tabulati telefonici, sulla strada giusta. L’uomo in commissariato è un 57enne di Vittoria, Filippo Assenza, del tutto incensurato che deteneva un fucile in maniera regolare, avrebbe ammesso di avere esploso dei colpi di pistola all’indirizzo di Saillant. Quest’ultimo è stato trovato in una pozza di sangue dalla moglie e dalla figlia in gravidanza. Gli altri figli del pompiere vivono fuori Vittoria. Ad, roso dalla gelosia, a quanto pare per una frequentazione che il Saillant avrebbe avuto con la propria moglie, è stata data la possibilità di contattare l’avvocato di fiducia essendo necessario, adesso, sentirlo come indagato. La magistratura ha già disposto il provvedimento di fermo. Assenza è un commerciante di prodotti ortofrutticoli che, per motivi di lavoro, farebbe spesso la spola con l’estero, in particolare l’Inghilterra.