Andrea Stival (nella foto), 53 anni, dipendente Ance in mobilità, è stato iscritto nel registro degli indagati del delitto del piccolo Loris. L’uomo è accusato di omicidio volontario ed occultamento di cadavere in concorso con Veronica Panarello, che, di recente, ha rilasciato delle precise dichiarazioni in cui ha spiegato che il suocero era il suo amante e che sarebbe stato lui a uccidere il figlio. Si tratterebbe di un “atto dovuto”, come emerge da ambiente giudiziari. Ricordiamo che Veronica Panarello, almeno fino ad ora unica presunta colpevole dell’assassinio del figlio, aveva rivelato che lei e il suocero erano amanti, e che quest’ultimo avrebbe strangolato in uno scatto d’ira il nipote che li aveva sorpresi insieme, minacciando di rivelare tutto al padre Davide. L’uomo, sempre secondo quanto detto dalla Panarello ai periti, avrebbe pure costretto la donna ad immobilizzare il figlio con le famose fascette di plastica stringicavo da elettricista. La Panarello poi avrebbe scaricato il cadavere del figlio nel canalone di contrada Vecchhio Mulino per poi recarsi a Donnafugata. Andrea Stival ha rispedito al mittente le accuse della Panarello dando mandato al proprio legale di querelarla per calunnia.