Si è tenuto nelle ultime ore l’incontro al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, promosso dall’on. Nino Minardo, per chiarire la destinazione dei 20 milioni di euro, frutto dell’approvazione in Parlamento dell’emendamento Minardo, per la continuità territoriale in Sicilia per il 2016.
Presenti il sottosegretario di Stato, Simona Vicari, il presidente dell’Enac, Vito Riggio, il direttore generale, Renato Poletti, rappresentanti dell’Enav, il sindaco di Comiso, Filippo Spataro, il presidente di Soaco, Rosario Dibennardo e l’amministratore delegato della società di gestione, Enzo Taverniti. Sancito il principio sacrosanto sull’utilizzo dei fondi per il motivo per cui sono nati, quindi esclusivamente a favore dei cittadini siciliani in modo che i biglietti aerei costino meno a chi risiede nella nostra Isola per recarsi in Italia e in Europa.
Dopo aver decretato questo principio adesso è in fase di avvio l’iter dettato dalla normativa europea vigente che prevede la destinazione dei fondi per gli aeroporti minori: Comiso, Pantelleria e Lampedusa. Considerato che è la prima volta che in Sicilia si parla di continuità territoriale, il primo passo da fare è quello di individuare le “rotte sociali” imponendo l’onere di “servizio pubblico” per garantire un servizio di trasporto che non penalizzi cittadini residenti in territori meno favoriti e che usufruiranno dello sconto sui biglietti aerei. Il piano sarà preparato attraverso gli uffici preposti dell’aeroporto di Comiso e sarà posto all’attenzione del Ministero nella persona del dirigente Poletti, mercoledì prossimo, 6 aprile. Il giorno dopo, invece, si terrà la riunione conclusiva con i rappresentanti della Regione Siciliana. Sarà lo stesso dott. Poletti, una volta in possesso del piano con le rotte sociali, a recarsi a Bruxelles per l’approvazione del progetto sulla continuità territoriale per gli aeroporti minori.
“Siamo soddisfatti per l’esito dell’incontro che è servito a chiarire e spazzare ogni dubbio sulla destinazione dei 20 milioni di euro; adesso bisogna pensare a questa nuova opportunità pronta a decollare che si apre per la Sicilia e ognuno attraverso i propri ruoli deve saper sfruttare”.