Blitz dei carabinieri a un rave party: 4 le persone denunciate, oltre 200 quelle identificate. Tra loro anche un sorvegliato speciale. I militari dell’Arma sono intervenuti in un’area abbandonata con annessi capannoni in contrada Chiappa di Acate, dov’era in corso un rave party: 4 le persone deferite in stato di libertà, 204 quelle controllate e identificate di età compresa tra i 18 e i 36 anni provenienti dalla provincia di Ragusa e da quelle limitrofe, ispezionati 62 mezzi, rinvenuto un motorino risultato rubato e sequestrati oltre 3 grammi di sostanza stupefacente.
Sono i risultati del controllo effettuato ieri in un terreno in disuso ad Acate dov’era stato segnalato un cospicuo numero di giovani riuniti senza alcuna preventiva autorizzazione: subito è scattato un dispiegamento di militari provenienti da tutti i reparti dipendenti dalla Compagnia di Vittoria che ha permesso di denunciare in stato di libertà i due presunti organizzatori del raduno, C.S., 32enne, e F.E., 33enne, originari rispettivamente di Ragusa e Vittoria ed entrambi con pendenze penali, per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento. Nel corso della mirata attività i militari hanno anche riscontrato la presenza di un sorvegliato speciale vittoriese di 24 anni, C.A.M., per il quale è già stata avanzata proposta di aggravamento della misura di prevenzione cui è sottoposto. Inoltre, è stato segnalato alla Procura della Repubblica iblea anche un pregiudicato tunisino di 26 anni, R.F., per ricettazione e riciclaggio, trovato in possesso di un motorino Mbk Booster con telaio abraso e privo di targa, risultato oggetto di furto avvenuto nell’agosto 2012 in Marina di Ragusa ai danni di una giovane del luogo: il mezzo è stato posto in sequestro.
Infine, la perquisizione dell’intera area adibita a rave party ha consentito ai Carabinieri di rinvenire, vicino ad alcuni alberi, diverse buste termosigillate contenenti oltre 3 grammi tra cocaina, hashish e marijuana. Le sostanze sono state sequestrate e inviate presso il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa al fine di stabilirne il principio attivo e il numero di dosi ricavabili.
Ora, al vaglio degli inquirenti, che stanno proseguendo le attività, vi è la posizione di tutti i giovani identificati, che rischiano una denuncia per invasione di terreni e edifici, nonché sono in corso accertamenti per appurare il canale di approvvigionamento della droga: le indagini sono suscettibili di ulteriori sviluppi operativi.