Lectio magistralis del critico d’arte Vittorio Sgarbi (nella foto) nella chiesa di S. Giovanni in via Mormino Penna. Giovedì alle 20,30 il critico presenterà «Dal cielo alla terra: da Michelangelo a Caravaggio», descrive la pittura celestiale del Michelangelo fino al cruda realtà vista con gli occhi del Caravaggio.
Come scrive lo stesso Sgarbi: “Non esercizi astratti sulle forme, quelli dei pittori toscani che guarderanno come a un miraggio a Michelangelo, primo fra tutti il Vasari, ma il confronto con una realtà, anche cruda, che attende di essere fedelmente riprodotta, e che una mente aperta la veda nitidamente e la stampi con assoluta evidenza. Dal tormento interiore di Rosso, Pontormo, Bronzino, Beccafumi, al lento riemergere della verità della natura in Vincenzo Campi, Moroni, Passerotti, Annibale Carracci. In questo percorso un posto a parte hanno i veneti, nell’indicare un sentimento profondo delle persone e delle cose: Tiziano, Lorenzo Lotto, Veronese, Tintoretto e, soprattutto, Bassano”.