La Polizia ferma scafista tunisino per lo sbarco di 308 migranti, quasi tutti eritrei, molti dei quali minori non accompagnati. Si tratta di un soggetto recidivo in quanto arrestato sempre dalla polizia nel mese di agosto del 2015. In manette, Ahmed El Yakoubi, tunisino del 1997, che dopo il carcere era stato espulso e condotto in Tunisia in modo coatto, ma questo non lo ha fermato per decidere di mettersi di nuovo in viaggio verso l’Italia, questa volta con 307 migranti quasi tutti eritrei.
I migranti quasi tutti di origine eritrea sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati e identificati, a breve verranno subito dopo trasferiti in altri centri. I passeggeri hanno descritto perfettamente lo loro barca in legno ed in trattamenti disumani subiti in Libia dalle consorterie criminali, sempre più specializzate nel favorire l’immigrazione clandestina.
Adesso sarà difficile per lui uscire dal carcere con una pena sospesa, anzi dovrà scontare quella precedente e la nuova per il reato appena commesso. Nel 2016 sono 53 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno ne sono stati arrestati 150.