Era stato arrestato il mese scorso il vittoriese di 32 anni che deve rispondere dell’accusa di abusi sessuali sulla figlia della convivente di appena nove anni. Ieri la piccola, con le dovute cautele del caso, alla presenza dell’esperta nominata dal magistrato, ha sostenuto l’incidente probatorio nella sala protetta della Questura dinanzi al Gip del Tribunale Andrea Reale. La bimba ha risposto alle domande delle parti. L’incidente probatorio è durato per parecchie ore e la piccola, seppur con qualche incongruenza, ha confermato le pesanti accuse.
La mamma della piccola, nella querela presentata alla polizia, ha scritto di avere intrapreso la relazione con l’indagato nel 2011 e che tutto era andato per il verso giusto per circa tre anni. Nel febbraio dell’anno scorso l’uomo chiese alla donna prestazioni sessuali a tre. La donna disse di no all’uomo aggiungendo che voleva mettere fine alla relazione subendo atteggiamenti minacciosi e violenti fino a quando, tre mesi dopo, abbandonò la casa in cui abitava con l’indagato. Proprio quel giorno la figlioletta confessò per la prima volta le attenzioni sessuali subite dal 32enne. La piccola raccontò poi i fatti anche alla nonna e qualche mese fa anche al pm specializzato in materia di reati sessuali e di fasce deboli in presenza di una specialista in neuropsichiatria infantile incaricata di valutare le capacità a testimoniare della bambina.