«Personalità non armonica» ma «capace di intendere e di partecipare al processo». Sono queste le conclusioni cui sono giunti i periti che hanno eseguito gli esami psichiatrici su Veronica Panarello (nella foto con il piccolo Lorys), la donna accusata di aver ucciso il figlio Lorys e di averne poi occultato il cadavere in un canalone, a Santa Croce Camerina, il 29 novembre del 2014. L’accertamento è stato disposto dal Gup di Ragusa davanti al quale la donna è sotto processo, Andrea Reale, ed è stato consegnato con una mail certificata nella sua segreteria. Il processo a Veronica Panarello si celebra infatti col rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica, redatta da Roberto Catanesi, ordinario di Psicopatologia forense all’università di Bari ed Eugenio Aguglia, professore ordinario di Psichiatria all’ateneo di Catania. «Sono confortato dal fatto che si tratta delle stesse conclusioni dei miei consulenti di parte, Maria Costanzo e Giuseppe Catalfo, i quali hanno sempre partecipato alle operazioni peritali», ha commentato Daniele Scrofani, legale di Davide Stival, papà del piccolo Lorys. «Le conclusioni dei periti ci danno conferma di ciò che abbiamo sempre creduto. Adesso aspettiamo un confronto in aula visto che il 20 giugno i periti verranno sentiti dal giudice», ha concluso (fonte: corriere.it, Antonio Castaldo).