La Polizia ferma a Pozzallo, equipaggio composto da 5 scafisti egiziani. Uno di loro era già sbarcato in Sicilia pochi mesi fa ed era stato respinto.
Hanno condotto in Italia 223 migranti, 80 di questi sono minori non accompagnati e quasi 20 hanno meno di 14 anni.
Il comandante aveva dato ordini ai passeggeri di raccontare alla Polizia che gli scafisti avevano abbandonato il barcone legando il timone con una cima in direzione dell’Italia. L’esperienza degli investigatori ha permesso di trovare comunque dei testimoni che hanno smentito la prima versione fornita permettendo così l’arresto.
Salgono a 68 gli scafisti fermati nel 2016 (19 minori); nel 2015 sono stati 147.
La Polizia di Stato ha trasferito immediatamente 100 migranti, gli altri saranno trasferiti nelle prossime ore.
Nel 2016 all’Hot Spot di Pozzallo hanno già fatto ingresso 6.837 migranti in occasione di 19 sbarchi.
La nave della Capitaneria di Porto “fiorillo” ha condotto al porto di Pozzallo 223 migranti salvati alcune ore prima.
Al termine delle complesse indagini sono stati individuati 5 scafisti: DARWICHE Mohamad, nato in Egitto in data 08.04.1967, HASEN Hasin Mohmud, nato in Egitto il 22.03.1961, SAIED Mahmed, nato in Egitto il 31.04.1972, KHADER Abdul, nato in Egitto in data 01.01.1998 e GAHANI Mohamad, nato in Egitto in data 01.01.1998.
I responsabili del delitto previsto dall’art. 12 D.Lgs.vo 25.7.1998 nr. 286, concorrevano con altri soggetti presenti in Egitto al fine di trarne ingiusto ed ingente profitto, compiendo atti diretti a procurare l’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari. Il delitto è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone; perché è stato commesso da più di 3 persone in concorso tra loro; per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità ed inoltre per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale le persone sono state sottoposte a trattamento inumano e degradante.
I migranti provenienti dalla Siria, Egitto, Somalia e Sudan sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.