La direzione aziendale dell’Asp 7 di Ragusa comunica, con rammarico, che presso l’ospedale di Modica (nella foto) è deceduta la paziente M.D.F. per complicanze insorte a seguito della sua terza gravidanza. La donna si è presentata per ricovero alle 16.00 del 17 giugno 2016 per rottura prematura delle membrane con liquido amniotico tinto di meconio alla 38° settimana. All’ingresso sono evidenti segni di parto iniziale ma purtroppo il feto non mostra alcuna attività cardiaca. L’esame ecografico, immediatamente eseguito, conferma la morte endouterina risalente almeno a 48 ore prima del ricovero.
Pur nella drammaticità della situazione, la donna mostra una progressione del parto che, alle ore 19,50, porta alla espulsione del feto, che presenta ampie zone di macerazione cutanea e un nodo vero di funicolo. Alle 21 la Signora sviluppa segni di collasso e fame d’aria, modificazioni del sensorio, insieme a cospicue emorragie vaginali di volume crescente. La donna va incontro ad arresti cardiaci ripetuti da cui viene recuperata con terapia rianimatoria e defibrillazione. Durante la degenza in Rianimazione la paziente è intubata, viene sottoposta a dialisi, ed il circolo viene mantenuto farmacologicamente. Nonostante l’imponente supporto medico e un nuovo tentativo di arrestare chirurgicamente il sanguinamento, la signora decede infine martedì 21 giugno alle 16 circa. Durante tutto il percorso clinico le sono state trasfuse 27 unità di emazie concentrate, 38 unità di plasma e 4 unità di piastrine concentrate.