“Ingiunzione di sospensione lavori . Un atto inaccettabile razionalmente, ed amministrativamente errato. L’ordinanza di sospensione dei lavori è un atto inaccettabile”. Il comitato Randello Libera torna a fare sentire la propria voce. “Nell’atto – è spiegato – non viene tenuta in conto la realtà dei fatti, da noi documentata ampiamente e di cui con regolari esposti con annesse foto, gli uffici del Comune sono stati informati, ma viene imbastita una realtà di comodo. Quanto fatto tende nettamente a determinare un atto amministrativo avulso dalla realtà (non c’è traccia di colmata di cemento nè altro) , inefficace negli effetti (i lavori che si sospendono sono già finiti) e tendente a favorire interessi privati. Un atto inaccettabile razionalmente, ed amministrativamente errato. Avanzeremo al Sindaco formale richiesta di revoca di questo indecente atto, ribadendo con determinazione la necessità di revocare tutti i permessi rilasciati e di formulare gli atti amministrativi conseguenti”.
“Sia ben chiaro a tutti gli attori di questa ennesima brutta faccenda – continua Randello Libera – che vede al centro l’aggressione nei confronti di quei luoghi, che questo comitato opererà con determinazione affinchè l’intero sito di Randello cessi di essere luogo di arbitrio e terra di conquista e diventi luogo di legalità e fonte di positivo benessere per i suoi cittadini e per le migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo che lo frequentano, lo scelgono e l’ amano. Invitiamo i tanti che hanno Randello nel cuore a starci vicini , tenersi informati, manifestare, esprimere chiaramente il forte disappunto verso chi consente che quei luoghi siano oggetto di predazione continua”.