Il caso è risolto. Almeno così sembrerebbe da quanto emerso nella concitata seduta odierna del Consiglio comunale di Ragusa. Ricordate la vicenda della denuncia su Facebook della consigliera pentastellata Gianna Sigona (nella foto durante il suo intervento) indignata per avere ricevuto un’offerta di lavoro per cambiare casacca politica e, più specificamente, gruppo consiliare in seno a palazzo dell’Aquila? Bene, oggi si sono acquisiti elementi ulteriori. Soprattutto dopo che nel suo intervento Sonia Migliore di Laboratorio 2.0 ha dichiarato di non volere essere sottoposta a una gogna mediatica per il fatto che si sussurrava con sempre maggiore insistenza che sarebbe stata lei ad avanzare offerte di tal tipo. “Big Ben – ha detto la Migliore rifacendosi alla celebre frase utilizzata da Enzo Tortora nella trasmissione Portobello di qualche decennio fa – ha detto stop”. La Sigona, però, a distanza di qualche minuto, ha replicato con durezza, asserendo, invece, che è stata proprio la Migliore ad avanzare quel genere di offerte, giurando amore eterno al Movimento Cinque Stelle, e auspicando che la Procura faccia chiarezza su tutta la vicenda. “Io ho i messaggi sul telefonino e su Messenger a testimoniarlo – ha aggiunto – e la consigliera Migliore, quando parla della sottoscritta e fa certe affermazioni, si dovrebbe lavare la bocca con la candeggina”. Parole pesantissime a cui la Migliore ha replicato annunciando querela nei confronti della Sigona. “A questo punto – ha sottolineato l’esponente di Lab 2.0 – chiedo al dirigente Lumiere di acquisire celermente tutti i verbali delle sedute incriminate perché la magistratura sarà chiamata a fare chiarezza per ristabilire l’onorabilità della sottoscritta. E poi vedremo chi ha detto cosa”.
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