I militari dell’aliquota operativa della compagnia carabinieri di Ragusa hanno arrestato uno spacciatore sulla spiaggia di punta Braccetto ieri pomeriggio.
I carabinieri di Ragusa già ieri l’altro avevano provato a prenderlo ma sebbene lui fosse lì non aveva ceduto droga. Ma la segnalazione di alcuni attenti turisti appariva genuina e valeva la pena appostarsi anche l’indomani poiché certi movimenti e atteggiamenti facevano davvero pensare che quell’uomo fosse lì a spacciare. Forse pensava di passare inosservato “travestito” da balneatore, con tanto di costume e ombrellone. Peraltro ogni tanto si faceva pure il bagno e si era perfettamente mescolato tra i villeggianti. Ed è la stessa cosa che hanno fatto i carabinieri. Bermuda e ciabattine, due carabinieri “armati” di granita e cruciverba si sono piazzati vicino all’ignaro spacciatore mentre altri due a bordo spiaggia erano pronti a intervenire.
A un certo punto sono arrivati due giovani turisti milanesi. Uno dei due s’è avvicinato al pusher. Dopo aver brevemente confabulato, il turista ha dato delle banconote da 20 euro e l’altro gli ha consegnato un piccolo involucro che il giovane ha messo in tasca. Era il momento di intervenire.
I due carabinieri a bordo spiaggia hanno bloccato il turista milanese e gli hanno trovato in tasca un pezzo di hashish. I due militari in spiaggia invece hanno bloccato lo spacciatore e gli hanno trovato in tasca 40 euro.
Il 19enne milanese è stato segnalato al prefetto per assunzione di stupefacenti. Lo spacciatore, il 35enne tunisino Bassem Ouannes (nella foto), è stato arrestato per il reato di spaccio di stupefacenti. Dopo i rilievi foto-segnaletici, d’intesa con il pubblico ministero, dott. Marco Rota, l’arrestato è stato associato al carcere di contrada pendente a Ragusa.
Oltre a massaggiatori, pettinatori, tatuatori, venditori di cocco e di cianfrusaglie varie, ora i bagnanti devono subire la presenza pure degli spacciatori, almeno fino all’intervento dei carabinieri che ha riportato un po’ di quiete nell’affollata spiaggia ragusana.