Gli hanno bruciato la macchina in piena notte. Lasciandogli un mazzo di fiori e una lettera intimidatoria davanti casa: non c’è proprio pace per l’imprenditore agricolo di Vittoria Maurizio Ciaculli, già vittima più volte di diversi gesti intimidatori, come quello della scorsa notte. Ignoti piromani hanno incendiato il fuoristrada del già dirigente regionale di Altragricoltura, il movimento di protesta che ha più volte denunciato le difficoltà del comparto serricolo, anche con eclatanti forme di lotta contro la classe dirigente. Ciaculli è stato sempre impegnato contro le tante illegalità che colpiscono gli agricoltori: fra tutte la sua denuncia contro l’alterazione dei prodotti ortofrutticoli, con in primis la melanzana «taroccata», cosi come è noto il suo impegno nel denunciare il presunto illecito che getta un’ombra pesante sulle aste giudiziarie. Tornando all’attentato incendiario della scorsa notte, la macchina è andata completamente distrutta, nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco.
Il boato dell’esplosione del serbatoio del carburante del’auto avvolta dalle fiamme ha svegliato di soprassalto lo stesso Ciaculli, i suoi familiari e i residenti. Immediata la telefonata ai pompieri, che sono intervenuti in pochi minuti, scongiurando il propagarsi delle fiamme alle case o agli altri veicoli parcheggiati nei pressi. Ciaculli, come accennato, ha poi trovato, vicino al cancello di casa, un mazzo di fiori di campo accompagnato da un biglietto dal contenuto piuttosto minaccioso, che, ad essere eufemistici, esorta Ciaculli «a farsi i fatti suoi» (nella foto).
Insomma, gli autori del gesto non hanno proprio voluto lasciare nessun dubbio sul loro preciso scopo volto ad intimidire Ciaculli, che, alla luce di tutto questo, non ha nascosto di temere a questo punto per la propria incolumità e, soprattutto, per quella dei suoi cari. L’imprenditore agricolo ha sporto denuncia contro ignoti e serrate indagini sono in corso per addivenire ai responsabili. Nel settembre 2013, sempre a Ciaculli, ignoti malviventi avevano fatto trovare una domenica mattina un gatto impiccato nel giardino di casa. Un macabro messaggio piuttosto diretto. Nell’agosto del 2015 l’imprenditore vittoriese aveva invece subito un danno piuttosto ingente: sempre gli ignoti piromani avevano difatti dato fuoco a notte fonda al capannone della «World fruit», l´azienda di lavorazione dei prodotti orticoli di cui Ciaculli era proprietario e sita in contrada Serra Rovetto. Non si era registrato nessun ferito perché la struttura era deserta, vista l’ora tarda, ma i danni erano stati quantificati in decine di migliaia di euro. Ora invece l’incendio ai danni del fuoristrada di Ciaculli (Fonte: Corriere di Ragusa).