La famiglia e il rischio di derive nel contesto di questa nuova epoca digitale al centro dell’interessante incontro che don Fortunato Di Noto, il prete coraggio di Avola, responsabile dell’associazione Meter onlus, presente nella diocesi di Noto, ha avuto ieri sera (nella foto) con la comunità di Giarratana. L’appuntamento, dal titolo “Le sfide alla famiglia nell’era digitale”, rientrava nel contesto del calendario dei solenni festeggiamenti promossi per celebrare il patrono San Bartolomeo. “La famiglia – ha detto don Di Noto – si è trovata, in questo nuovo panorama 2.0, a misurarsi con nuove sfide. Come vediamo e come guardiamo l’infanzia, ad esempio? Sembra che l’amiamo e invece la nostra è una società pedofobica, che ha cioè paura dei bambini. Li vogliamo fare crescere subito ma questo aspetto impone sfide ulteriori. Ecco perché è indispensabile fornire indicazioni importanti, in ambito educativo, sull’utilizzo delle nuove tecnologie. Lo dico chiaro e tondo: la vigilanza deve essere molto alta da parte dei genitori, perché il mondo virtuale non è davvero virtuale ma è reale. E in più, adesso, ci sono le realtà aumentate, questo ulteriore modo di relazionarsi con le nuove tecnologie che rischia di creare una sorta di dissociazione dei nostri ragazzi, con i rischi annessi e connessi che tutto ciò può comportare”. E don Di Noto ha proseguito: “Non dobbiamo dimenticare che Internet è uno strumento importante ma la deriva si concretizza in base all’utilizzo che se ne fa. I nostri bambini, sui social, rischiano, ad esempio, di essere adescati. Questi naufragi virtuali nelle periferie digitali non possono farci dormire sonni tranquilli. Non dimentichiamo la pedopornografia con ben dieci milioni di bambini coinvolti ogni anno nel mondo. O ancora l’esaltazione della violenza, la vendita di droghe on line e tutto il resto. Non dimentichiamo la digitalizzazione dei corpi che diventano merce di scambio in un mondo virtuale così vasto. Non c’è, a mio modo di vedere, sufficiente controllo. E quindi poi vengono fuori le derive esistenziali, come nel caso del cyberbullismo, altro fenomeno da non prendere sotto gamba”. Don Di Noto, dunque, ha fornito alcune istruzioni per l’uso soprattutto ai genitori presenti chiedendo loro di accrescere la vigilanza e l’attenzione nei confronti dei loro figli con riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie. Intanto i solenni festeggiamenti in onore del patrono San Bartolomeo stanno per entrare nel vivo. Infatti, domani, domenica 21 agosto, prenderà il via il triduo in onore del santo predicato dal sacerdote Maurizio Di Maria, vicario parrocchiale nella Cattedrale san Giovanni Battista di Ragusa. Sempre domani, dalle 6 alle 12, si terrà la secolare fiera del bestiame intitolata a San Bartolo. Alle 11 ci sarà la celebrazione eucaristica, alle 18 l’adorazione eucaristica in chiesa e, a seguire, alle 19, un’altra santa messa. Lunedì 22 agosto, invece, sarà la giornata dedicata al giarratanese nel mondo, giunta alla 29esima edizione. Alle 18,30 ci sarà la recita del santo Rosario e le litanie a San Bartolomeo. Alle 19 la celebrazione eucaristica. Alle 21,30, in piazza San Bartolomeo, il concerto musicale del gruppo “I tilakantu” a cura dell’Amministrazione comunale. Alle 23, la premiazione dei vincitori della quinta edizione del torneo di calcio a cinque dedicato al patrono.