La nota di Partecipiamo su quanto accaduto nelle ultime ore in seno al civico consesso di Ragusa fotografa molto bene la situazione. E a denunciare sono gli ex alleati. Ecco cosa dicono: “Il Consiglio Comunale di Ragusa è diventato una sorta di sistema autopoietico che crea (molto poco) e distrugge (più di ciò che produce) al contempo. Si assiste in maniera incredula a ‘pulsioni’ da coazione a ripetere di atti di indirizzo ed ordini del giorno che scopiazzano e ripetono atti che il Consiglio comunale stesso ha esitato ed approvato. Ciò che colpisce maggiormente è che i maggiori ‘scopiazzatori’ sono rappresentati dal gruppo dei 5 stelle, gli stessi che, secondo la ‘propaganda’, grillina stanno ‘governando’ Ragusa.
Uno dei casi più emblematici riguarda l’utilizzo delle royalties che ricalcava un atto di indirizzo che era già parte integrante della deliberazione 7/2015 relativa al Paes. Un atto che ‘impegnava’ ad inserire nel bilancio di previsione la destinazione di scopo delle royalties. Ci si chiede : “Primo perché l’Amministrazione a 5 stelle non ha, ancora una volta, ottemperato ad una deliberazione del Consiglio e secondo perché gli stessi firmatari dell’atto di indirizzo non hanno provveduto ad inserire nel bilancio che hanno approvato qualche settimana fa ciò che scrivono nell’atto di indirizzo ? “.
Gli esempi sono a iosa come quello dei tanti ordini del giorno ed atti di indirizzo sulle imposte locali malgrado vi fosse già una deliberazione, votata ed approvata, del Consiglio Comunale la n. 51 del 7.11.2013 presentata dall’allora presidente del Consiglio Giovanni Iacono che impegnava l’amministrazione alla riduzione delle imposte già dal 2014 al verificarsi di alcune condizioni che si sono tutte positivamente verificate.
Il ‘capolavoro’ si è avuto nella seduta di consiglio comunale del 20 settembre 2016 con all’odg la votazione dell’atto di indirizzo dei ‘5 stelle’ sulle royalties.
Bastavano 12 consiglieri e, sulla carta, compreso i ‘consiglieri-assessori ‘, le varie correnti, i dissidenti, l’‘espulsa’ sui giornali per fede ‘fascista’, i ‘5 stelle’, sono 16.
Ebbene per votare il loro stesso atto di indirizzo erano in 4. Non si sono presentati nemmeno per sostenere l’atto per il quale si era convocato il consiglio comunale. Dileguati ! al successivo punto all’ordine del giorno, riduzione delle tasse, si erano ulteriormente ‘assottigliati’, se ne contava solo una: l’’espulsa’ sui giornali ….
I 5 stelle appaiono sempre più come ‘uno’, ‘nessuno’ e ‘centomila’, non si comprende più chi ‘governa’, chi è parte e chi è controparte. Convocare il consiglio comunale ripetendo atti già esitati dallo stesso organismo per ‘IMPEGNARE’ praticamente se stessi a fare ciò che poi non fanno oltre a lasciare increduli è un vero e proprio SPRECO di risorse che pagano i Cittadini e che è causato interamente dal gruppo consiliare dei 5 stelle che ha ottenuto, per una legge iniqua, 18 consiglieri su 30 malgrado avesse ottenuto solo il 9% dei consensi.
L’unico dato positivo in Consiglio è stato scritto da tutti i gruppi di ‘minoranza’ che hanno invece fatto sintesi su un argomento estremamente delicato qual è quello delle imposte locali ed il Consiglio Comunale, dopo la precedente deliberazione 51/2013 ha, ancora una volta, deliberato ed ‘impegnato’ l’Amministrazione Comunale a ‘5 stelle’ a ‘ridurre sensibilmente e progressivamente la pressione fiscale”.
Adesso i ‘5 stelle’ mettano da parte la propaganda, evitino, scopiazzando cattive pratiche, di convocare consigli comunali su atti già esitati e si impegnino, responsabilmente, a rispettare e mettere in atto quanto deliberato dal Consiglio Comunale”.