L’utente Giorgio Giovanni Guastella ha pubblicato sabato pomeriggio sul gruppo Ragusani su Facebook il seguente post: “Ieri sera ho visitato il presepio vivente allestito alla chiesa dell’Ecce Homo: Gesù bambino era rappresentato da un bambolotto, ma dagli stessi figuranti ho appreso che fino a pochi minuti prima e per addirittura un paio d’ore vi era stato un vero neonato, con addirittura tre gradi sotto zero! Poiché il presepio sarà aperto anche oggi dalle 18 un’ora fa ho telefonato alla caserma dei carabinieri per chiedere di verificare alle 18 che non esponessero nuovamente il bimbo al gelo: il carabiniere mi ha risposto che occuparsene non è compito loro (sic! No comment…) ma della polizia municipale, allora ho chiamato quest’ultima e mi sono sentito rispondere: “E noi che dovremmo fare?” (sic! No comment…), allora ho chiesto che una pattuglia alle 18 andasse a controllare, ma temo che possano no farlo! Chiedo allora a tutti coloro che leggono di condividere questo mio annuncio sul proprio profilo affinché chi andrà tra mezz’ora al presepio verifichi che non vi sia il bimbo”. Fin, qui, dunque la presa di posizione dell’internauta che, nel giro di poche ore ha scatenato una ridda di commenti tra favorevoli e contrari. E’ intervenuto perfino Simone Leggio, ragusano, residente da anni in Finlandia, che ha spiegato che i bambini a basse temperature possano anche rimanerci, anzi fortifica il fisico, a patto che siano ben coperti. Una polemica che, comunque, alla maggioranza degli internauti è sembrata assurda. Facebook, dunque, continua a dimostrarsi il luogo sul web in cui si polemizza su tutto, anche sui bambini del presepe.