Giovedì 26 gennaio la Giunta regionale di Governo discuterà sulle risorse economiche, come somma urgenza, e la richiesta della calamità naturale da inviare alla presidenza e del Consiglio dei Ministri per il riconoscimento a beneficio del comune di Modica colpito, domenica scorsa, da un devastante nubifragio.
Le risorse immediate per fare fronte alla viabilità, al sistema di depurazione e degli alvei e agli immobili (scuole e palazzo di Città) dovrebbero essere dell’ordine di tre milioni di euro.
Quelli strutturali, per interventi utili a evitare le inondazioni di questi giorni e i danni conseguenti con risorse finanziarie, provenienti dal Piano Operativo di Coesione, dell’ordine di cinque milioni di euro.
Questo è l’impegno assunto dal Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, in visita stamani alla Città di Modica il cui territorio ha subito una devastazione ari a quella accaduta il 26 settembre del 1902, quando l’alluvione provocò danni ingentissimi.
A Palazzo San Domenico, sede del Comune, lo ha accolto il sindaco, Ignazio Abbate con la giunta al completo, il presidente del consiglio Garaffa e alcuni consiglieri.
Presente il capo della Protezione civile regionale, ing. Calogero Foti, i funzionari della Protezione Civile della Sicilia orientale, della provincia di Ragusa e ovviamente di Modica con il corredo delle PO responsabili dei settori tecnici, manutenzione e Protezione civile.
Il sindaco Abbate, supportato dagli interventi dei responsabili dei servizi, ha fatto la conta dei danni che riguardano la viabilità, gli immobili, il depuratore di c.da Fiumara, il sistema fognario e lo stato degli alvei. “Si spendono giornalmente trecento mila euro, ha affermato, che sono la risultante dell’impiego di mezzi e di uomini che tutto il giorno lavorano non solo al ripristino dei luoghi in centro urbano ma anche nelle campagne. Dal mondo agricolo salgono le maggiori necessità di intervento per i danni subiti dal comparto che sono considerevoli”.
Il presidente della Regione, Crocetta ha fatto sintesi degli interventi: intervenire sulle emergenze, ovvero sulla viabilità da ripristinare,(si tratta di 45 chilometri di strade da ripristinare), sugli alvei, sul depuratore compresa il ripristino della strada di accesso all’impianto e il sistema fognario soprattutto nella condotta di adduzione, poi sulla programmazione facendo il punto sulle infrastrutture da rendere efficienti al fine di evitare il ripetersi di fenomeni così dannosi per il sistema idrogeologico e la eliminazione dei rischi. Per tale ragione ha richiesto ai tecnici comunali di concerto alla Protezione civile una relazione sui danni, sulle emergenze e una mappatura completa sullo stato di fatto al fine di individuare le risorse da erogare in favore del comune di Modica come somma urgenza.
E’ del tutto evidente che il Presidente Crocetta ha richiesto entro giovedì una relazione esaustiva dei danni per poter significativamente concretizzare le risorse della somma urgenza.
Il geom. Enzo Terranova, responsabile della Protezione civile, il geom. Giorgio Scollo, PO della manutenzione e l’ing. Capo dell’ente Puccio Patti, hanno illustrato al capo del governo lo stato dei fatti e dei danni provocati dalle incessanti piogge di domenica scorsa.
“Devo ringraziare il sindaco di Modica, Abbate, per le tempestività con cui è intervenuto nel momento di crisi che ha colpito la sua città avviando una macchina organizzativa efficiente che ha visto coinvolto l’ente pubblico e molti privati cittadini. Tra le priorità bisogna mettere a regime il funzionamento del depuratore al fine di evitare dissesti di natura ecologica e il riordino di tutte quelle strutture che possano dare una normalità alla quotidianità dei cittadini.
La Regione Sicilia è pronta alle emergenze e interverrà anche a Modica con un apposito decreto di finanziamento”.
Il sindaco pone la questione finanziaria nel senso che le risorse che si stanno impiegando corrono il rischio di mettere in crisi il bilancio di previsione 2017 ed è per tale ragione che chiede interventi economici urgenti a favore del territorio.
“Ringrazio il presidente Crocetta per la tempestività con la quale è venuto a Modica, commenta il sindaco Abbate, e soprattutto per la sensibilità dimostrata per i nostri problemi e la disponibilità ad intervenire con procedure rapide per fronteggiare gli ingenti danni che abbiamo subito.
Sono certo che avremo dalla Regione le risposte che ci attendiamo. Lo chiede l’ente, lo chiedono soprattutto i cittadini che hanno subito danni incalcolabili.
Grazie alla sinergia che abbiamo saputo mettere in campo che la città ha risposto in modo encomiabile in una corsa alla solidarietà che è nella nostra tradizione e nel nostro carattere di modicani”.
Il presidente Rosario Crocetta con il sindaco e i tecnici hanno effettuato dei sopralluoghi in città. Nel quartiere “Vignazza” devastato dalle acque del San Liberale, a San Giuseppe U’Timpuni, in Via Modica- Sorda quindi in Viale Medaglie D’Oro e per concludere al depuratore della “Fiumara”.