“Le ricette di cucina sono un bene universale estremamente democratico, un tesoro che appartiene a tutti e che come le sette note può essere combinato in migliaia e migliaia di modi e diventare personale, a volte unico.”
(Paola Maugeri)
Questo vale sopratutto per la cucina siciliana, in cui, di una stessa pietanza esistono miriadi di nomi e di ricette che caratterizzano il territorio da cui derivano.
La cosa meravigliosa è che la cucina, oltre ad essere motivo di piacere per i nostri palati, è pure intrecciata con la storia del nostro Paese, e spesso è indizio di scoperte sui costumi, usanze, modi di vivere e mentalità.
Per questo Marco Blanco, partendo da un iniziale “appetito” per i cibi locali, ha deciso di cimentarsi nello studio appassionato di forni e pentolacce dai quali ha svuotato la grande storia della terra siciliana, intrecciata a molti popoli e nazioni.
Marco Blanco, laureato in Lettere Classiche e libraio di professione, unisce la passione per l’ ars culinaria e l’ interesse per la storia attraverso il metodo della sua formazione archeologica, scrivendo una vera e propria Monografia (culinaria) di carattere storico. Il libro, “Quaderni di Archestrato Calcentero- Divagazioni archeogastronomiche in terra di Sicilia” (Bonfirraro editore), verrà per la prima volta presentato sabato 4 febbraio all’ auditorium “P. Floridia” di Modica (Rg) alle 18:30, in cui vi sarà un vero e proprio incontro con l’ autore, l’ intervento del docente Giancarlo Poidomani e dell’ editore Salvo Bonfirraro, la partecipazione di Pierpaolo Ruta dell’ Antica Dolceria Bonajuto e del giornalista Carlo Ottaviano.
L’ autore del libro desiderava raccontare alcuni aspetti della cucina siciliana aristocratica e conventuale, puntando i riflettori su tutti i cambiamenti nelle ricette esistenti dal 17esimo secolo. Per fare ciò, Marco Blanco non si è stancato di consultare moltissimi antichi ricettari, archivi di stato e archivi privati, con il fine di arrivare al lettore non solo da un punto di vista “culinario-lavorativo”, ma sopratutto per dare delle risposte alle domande a volte divertenti ed esilaranti di tutti coloro che, vivendo in questa terra, vogliono verificare la tradizione ottenendo risposte esatte.
La nostra Sicilia è un vero patrimonio enogastronomico che merita di essere approfondito, capito, e di essere portato alla luce in modo semplice ma con metodo, per testimoniare le lunghe fasi storiche e culturali che ci caratterizzano.
Per cui grazie a libri come questo, mentre gustiamo una succulenta “mpanatigghia” e i nipoti ci chiedono cosa esse siano, finalmente, potremo rispondere a dovere.
http://www.bonfirraroeditore.it/historica/i-quaderni-di-archestrato-calcentero-divagazioni-archeogastronomiche-in-terra-di-sicilia-detail.html