Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha annunciato che l’accorpamento delle Camera di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa non si farà. Il governatore, a breve, provvederà alla revoca del decreto di accorpamento. Da Roma il ministro Calenda ha infatti dato parere positivo alla richiesta di Crocetta di stoppare l’unione tra i tre enti camerali alla luce delle perplessità manifestate da Siracusa. Sui numeri dei rappresentanti delle varie associazioni di categoria la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta. Ci sarebbero errori grossi. “E’ pervenuta poco fa – dice Crocetta – una nota del Ministro Calenda che comunica di condividere la mia richiesta di non procedere all’accorpamento della Camera di Commercio di Catania-Siracusa-Ragusa e di portare in Conferenza Stato Regioni la nuova proposta, che prevede l’autonomia delle Camere di Commercio di quel territorio. Con questa soluzione andiamo incontro alle esigenze dei territori e rispondiamo alle tante richieste che sono arrivate dalle istituzioni locali. Sono sempre stato contrario all’accorpamento e finalmente c’è lo stop a una procedura non condivisa, anche in presenza delle nuove vicende giudiziarie, che ipotizzano irregolarità e che vedono indagato il segretario della Camera di Commercio, Pagliaro, sui dubbi rispetto al reale numero degli iscritti delle varie categorie. Revocherò immediatamente il decreto di accorpamento e – continua Crocetta – collaboreremo col Ministro per avviare le nuove procedure. Ovviamente, questo ci costringe a continuare l’attuale commissariamento, ma non è colpa nostra. Vogliamo lavorare per dare immediatamente autonomia alle categorie, però con trasparenza. Credo di aver dato ai territori una risposta chiara e netta e soprattutto dimostrato, al contrario di quanto si è detto a sproposito sull’autorità portuale di Augusta, dove i problemi di legalità di quel porto hanno sicuramente contribuito a creare una battuta d’arresto e non a negare il ruolo chiave che ha quel porto, che il presidente della Regione – conclude – tratta con equità tutti i territori”. A Ragusa resta tutto com’è, vale a dire con Giuseppe Giannone che, fino alle prossime novità, continuerà ad essere presidente dell’ente camerale.