A differenza di altri esponenti iblei del Pd, che hanno deciso di lasciare il partito, come il senatore Gianni Battaglia, l’on. Giuseppe Digiacomo (nella foto), parlamentare regionale, resta in casa Pd. Ecco perchè: “Renzi sembra aprire a sinistra e il ticket con Martina ne sarebbe la rappresentazione. Inoltre, si rende conto che il partito ‘leggero’ rischia di volatilizzarsi e che la Sicilia va rimessa al centro dell’agenda politica nazionale, giacché, se va avanti così, dopo Roma perdiamo pure la Sicilia e la strada per i Cinquestelle al governo nazionale è spianata”.
Così il depurato regionale Pippo Digiacomo interviene prendendo posizione sul futuro del Partito Democratico ed annunciando chiaramente la sua scelta. “Diamo una mano e apriamo questo credito- dichiara infatti-anche perché, riveduto e corretto, mi pare l’unico partito e l’unico leader possibile per contrastare i populismi avanzanti”. Lo stesso Digiacomo fa però una precisazione: “per il resto, come sempre, non sono interessato a posizionamenti di qualsiasi genere. Quel poco che ho ottenuto, l’ho ottenuto con il consenso popolare, da quando ero consigliere comunale! Auguro buon lavoro ad Andrea Orlando e Michele Emiliano, che mi sembrano candidati forti e credibili. Perché l’obiettivo finale è quello di un PD diverso e unito e la nomina di Fausto Raciti a coordinatore della mozione mi pare vada interpretata in questo senso”.