E immancabili sono arrivate le prime reazioni dopo le dichiarazioni del consigliere comunale M5s Dario Gulino sulla Chiesa locale paragonata alla stregua della mafia “per avere imposto il pizzo”, così lo definisce Gulino, rispetto alla firma del protocollo riguardante l’apertura degli edifici di culto a fini turistici. “Crediamo che il sindaco Piccitto e i componenti della Giunta – affermano in una nota i consiglieri dem Mario D’Asta e Mario Chiavola (nella foto) – debbano stigmatizzare e prendere con forza le distanze da queste dichiarazioni assurde. Non farlo, significherebbe in qualche modo avallarle o, peggio ancora, condividerle”.