La Passalacqua vince e conquista la semifinale playoff. Due a zero con San Martino e quarto di finale superato senza dovere ricorrere alla “bella”, che si sarebbe disputata in casa della squadra di coach Abignente, che si era classificata al quarto posto in stagione regolare. Per il quarto anno consecutivo Ragusa si conferma nel gotha del basket femminile italiano e adesso incontrerà il Famila Schio, con la rientrante Larkins, al meglio delle 5 partite. Si comincia lunedì 17 e mercoledì 19 al Palaromare, quindi gara 3 è in programma al Palaminardi di Ragusa sabato 22 aprile, l’eventuale gara 4 si disputerebbe ancora a Ragusa il 24 e l’eventuale gara 5 il 27 a Schio. Partita durissima e contrassegnata da nervosismo ed errori, ieri sera al Palaminardi, a testimonianza della posta in palio e della pressione che avevano entrambe le squadre. Ragusa ha inseguito per lunghi tratti, ma è stata sempre aggrappata alla partita, poi ha piazzato la zampata decisiva nel finale di gara e per San Martino non c’è stato più niente da fare. Alla fine il punteggio di 61-55 ha dato ragione alle ragazze di coach Recupido che adesso potranno recuperare forze ed energie in vista di una semifinale che si annuncia a dir poco entusiasmante. “In gara 1 era finita 81-82 – ha commentato coach Gianni Recupido – e mi aspettavo, così come avevo detto alle ragazze dopo l’ultimo allenamento, un punteggio molto più basso in questa partita. Sicuramente il nostro gioco è imperniato su Larkins, quindi soprattutto all’inizio c’è mancato il punto di riferimento che abbiamo avuto nell’ultimo mese. In attacco abbiamo fatto una fatica enorme e in difesa non avevamo la grinta giusta. In più ci siamo fatti condizionare dalla loro fisicità e dal loro giocare con le mani addosso, ma questo ci deve servire da lezione perché i playoff sono anche questo. Però, grande e grandissimo merito va alle ragazze per essere riuscite a reagire a questa situazione di estrema difficoltà: questa è una partita che nove volte su dieci si perde e si perde anche male. Invece siamo stati lì, siamo stati aggrappati con le unghie alla partita, e poi prendendo un po’ di fiducia, indovinando il quintetto che ci ha dato di più e una volta chiaro che la partita si doveva vincere in difesa è andata bene. Una menzione particolare a Gorini che ci ha tenuto a galla nel momento più difficile. Con San Martino sapevo che la serie sarebbe stata molto aperta e molto equilibrata. Quello che temo di Schio è soprattutto la loro mentalità, ma la pressione sarà tutta per loro: noi andiamo con la mente serena e senza soggezione, convinti come siamo che possiamo fare bene”. Infine buone notizie dall’infermeria: Ndour ha riportato soltanto un trauma di tipo contusivo alla spalla destra da impatto. I tempi di recupero sono di qualche giorno.