“Scicli non diventi un luna park, mantenga la sua identità culturale, così alta, così importante”.
A parlare è il regista Alberto Sironi.
Una scena insolita si è consumata oggi pomeriggio al pianterreno del Municipio di Scicli. Il sindaco Enzo Giannone si è recato, in compagnia del suo vice, con delega alla cultura, Caterina Riccotti, sul set del Commissariato di Salvo Montalbano, allestito appunto nei locali comunali, per salutare Luca Zingaretti e il regista Alberto Sironi, nell’ultimo giorno di riprese.
Il colloquio, alla presenza del nuovo segretario comunale, Cinzia Gambino, e del produttore esecutivo Palomar, Gianfranco Barbagallo, ha avuto come focus la città, la valorizzazione dei beni culturali, dei “luoghi di Montalbano”, delle aree pedonali.
Zingaretti ha fatto una riflessione sull’importanza degli spazi pubblici fruibili ai pedoni, sulla importanza di far rivivere le città partendo dai loro centri storici, dalla dimensione di vivibilità degli stessi, parlando di Roma, di Napoli, per finire a Scicli.
Il sindaco Giannone ha illustrato il progetto di rifunzionalizzazione dell’ex Convento del Carmine, dove sarà allocata la Fondazione Piero Guccione. Zingaretti conosce il Gruppo di Scicli e i suoi quadri. “Lì al Carmine, una volta, prima del restauro, abbiamo girato”, ha ricordato lucidamente l’attore romano.
In una atmosfera quasi surreale, da set cinematografico, Zingaretti, Giannone e Sironi hanno discusso di Scicli e dell’importanza di tenere fra le mani, come un oggetto prezioso, questa città fragile e bellissima.
Domani l’ultimo ciak per questa stagione. In attesa di novità nella collaborazione fra il Comune di Scicli e la Palomar.