Il “caso” è scoppiato su Facebook, scatenando una ridda di commenti nell’ambito di un partecipato dibattito, quando il fotografo Maurizio Melia ha postato sul suo profilo un post che informa i futuri sposi che, per un matrimonio nella chiesa di San Pietro, devono pagare 92 euro e 50 centesimi per garantirsi il servizio d’ordine della polizia locale per tutta la durata della cerimonia. “Altrimenti – si legge testualmente nel post di Melia – multe e carro attrezzi per tutti (fotografo compreso), che dovrebbero altrimenti andare a trovarsi un posteggio lì dove sono già occupati da turisti o invitati alla cerimonia, che però hanno avuto tutto il tempo per organizzarsi. Non é mia intenzione essere polemico e apprezzo sempre il lavoro svolto dagli operatori pubblici, però volevo evidenziare il fatto che a San Pietro non esiste un’alternativa al “parcheggio selvaggio” per gli sposi e, di conseguenza, per gli operatori al loro seguito. Organizzatevi cari sposini”, chiude ironicamente il post. E’ lo stesso comandante della polizia locale Rosario Cannizzaro a confermare l’esistenza del “balzello”, spiegandone le ragioni. “Applichiamo – dice il comandante – il regolamento approvato nel 2011 dal consiglio comunale e relativo ai servizi esterni a privati. Il problema è garantire la regolare viabilità e non intasare il traffico veicolare in occasione di cerimonie nuziali o riti funebri, ogni giorno. Per questo dovevo distogliere le pattuglie da altre incombenze è in particolare incidenti stradali per garantire ciò tollerando inoltre le soste selvagge. In questo caso, invece, utilizzo unità che magari sono assegnati in altro turno e che rientrano per l’occasione ed il cui lavoro straordinario viene retribuito proprio con le 92 euro e 50 pagati dai fruitori del servizio”. L’atavico problema della carenza di organico, difatti, interessa anche il corpo di polizia locale di Modica, come specifica il comandante: “Escludendo chi si occupa delle mansioni d’ufficio, chi è affetto da patologie e chi gode del turno di riposo o di ferie mi restano in organico circa 25 unità per i servizi esterni da dislocare su tutto il territorio comunale, che è piuttosto vasto ed in tre turni. Non posso quindi diminuire questo già esiguo numero destinando agenti alle esigenze dei privati. Nel caso specifico evidenziato dal fotografo – conclude il comandante – c’è da precisare che quest’ultimo aveva parcheggiato la propria auto in divieto di sosta con rimozione forzata, e pure sulle strisce pedonali. Ciononostante lo hanno fatto chiamare per spostare il mezzo cosa che ha fatto ma è tornato dopo alcuni minuti ed ha nuovamente parcheggiato nel divieto allontanandosi precipitosamente verso la chiesa”. E’ utile specificare che questo regolamento comunale del 2011 per servizi esterni a privati si applica, come accennato in un passaggio delle dichiarazioni del comandante Cannizzaro, non solo ai matrimoni, ma anche ai riti funebri, e in tutte le chiese di Modica, con particolare riferimento a quelle più richieste, quali San Pietro e San Giorgio, siti Unesco, meta obbligata dei turisti e che, proprio in virtù di tale ragione, devono essere sempre pienamente ammirabili anche all’esterno, senza mezzi in sosta dinanzi alle rispettive scalinate, che ne nascondono parzialmente il prospetto, intralciando altresì la circolazione stradale. Dunque le 92 euro e 50 si pagano per lo straordinario degli agenti di polizia locale in servizio (che altrimenti dovrebbe pagare l’intera comunità) per garantire la normale viabilità e per evitare sgradite multe che potrebbero essere comminate anche da altre forze dell’ordine. Chi non gradisce, dunque, può optare magari per una bella chiesa in campagna (scritto da Antonio Di Raimondo su Radio Rtm).