“A Marina di Modica stanotte , al centro del lungomare, una banda di vandali ha violato il domicilio della villetta di mia sorella, ha sporcato e insozzato il terrazzo, ha svuotato il serbatoio dell´acqua facendo docce di gruppo. Poi ha spaventato con schiamazzi e pugni sulle serrande gli ospiti stranieri, che terrorizzati sono fuggiti”. Comincia così il post di denuncia che lo storico modicano Uccio Barone (nella foto) ha pubblicato domenica pomeriggio sul suo profilo Facebook. Un post evocativo che la dice lunga sul livello di sicurezza della frazione marinara modicana.
“A cento metri di distanza, davanti casa mia, nel cuore del parco urbano di Marina, verso le tre di notte – aggiunge Barone nel suo posto – decine di giovani ubriachi pisciavano pubblicamente e poi dormivano sotto gli alberi, lasciando sul terreno bottiglie di birra vuote , vetri rotti, uno zaino e stracci, che stamattina io e mia moglie con guanti e sacco di spazzatura abbiamo ripulito per evitare pericoli ai nipotini. A mezzogiorno mia moglie scende a mare sulla scogliera e trova le scale del lungomare invase da venditori ambulanti di colore. Fa presente gentilmente che bisogna lasciare libero il passaggio , ma si becca un mare di insulti e parolacce con gesti minacciosi.
Mi dispiace dirlo, ma questo non è turismo, e non è la Marina di Modica che amiamo. Bisogna che le Forze dell´ ordine presidino meglio le località marinare, occorre che la Polizia locale identifichi e sanzioni duramente i vandali , è urgente un controllo sulla vendita di alcolici a minorenni. È necessario tutelare l´ ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Prima delle feste e degli spettacoli. Prima che i turisti scappino indignati e – conclude Barone – per un dovere di civiltà” (fonte: Corriere di Ragusa).