Mamma che botta. Il rapporto Unicredit Touring club 2017 sul turismo colloca il territorio ibleo al terz’ultimo posto in Sicilia in termini di presenze turistiche, seguito soltanto da Enna e Caltanissetta. Nella distribuzione delle presenze turistiche nelle province siciliane risulta in testa Messina con il 24,3% del dato complessivo regionale, trainata dai flussi turistici legati a Taormina: a seguire vi sono poi, ai primi posti, Palermo (20,2%), Trapani (14,9%), Catania (13,6%), Siracusa (9,7%) e Agrigento (8,9%). Fanalino di coda, ad esclusione appunto dell’irrilevante dato di Enna e Caltanissetta, Ragusa con appena il 5,9%. Un dato di fatto che stride con la presenza turistica percepita o sbandierata. Il rapporto evidenzia poi che i principali mercati esteri di provenienza per la Sicilia nel 2015 sono, nell’ordine, la Francia (20,8%), la Germania (15,6%) e il Regno Unito (9,3%). Più del 50% degli operatori turistici intesi in senso lato, quindi comprensivi anche di ristoratori e gestori di B&B e case vacanze, non parla né francese né inglese. La Sicilia è al decimo posto tra le regioni d’Italia più attrattive. Il Veneto è, con oltre 63 milioni, la regione più turistica d’Italia, con dati tre volte superiori a quelli della Campania (19 milioni) e ben quattro volte a quelli della Sicilia(15). Su un flusso annuale di circa 393 milioni di presenze che si registrano nel Paese, solo il 19% ha come destinazione una regione del Sud, quota che diminuisce al 14% se si considera in particolare il turismo estero.
Ritornano a Ragusa e Scicli “Le vie dei tesori”
Le Vie dei Tesori ritornano nel Val di Noto dove Ragusa e Scicli sono unite da un nodo sincero che...