La Polizia di Stato ha deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino straniero che con richieste estorsive continuava a vessare la propria vittima, conosciuta via web. Negli uffici del Commissariato di Modica è stata raccolta la denuncia di un giovane modicano che da alcuni giorni era caduto nella rete del suo ricattatore conosciuto tramite un social network.
E’ stato accertato che proprio tramite internet la vittima, con stratagemmi vari, era stata prima adescata e subito dopo messa in collegamento web con una complice che poi simulava di essere interessata ad intrattenere una relazione, iniziando a chattare per stimolarne la curiosità e carpirne la fiducia, entrando poi in confidenza.
Successivamente l’ideatore del piano criminoso iniziava a chiedere informazioni personali e foto del corpo della vittima prescelta, oltre a video a sfondo sessuale.
L’uomo, sollecitato dalle richieste della donna, iniziava a denudarsi mettendo a disposizione dell’interlocutore immagini e dati personali che, successivamente, venivano usati per ricattarlo.
Solo quando la “finta donna” minacciava la vittima di condividere in rete foto e video, avanzando richieste estorsive di ingenti somme di denaro, la vittima intuiva di essere caduta nel piano escogitato da criminali che agiscono su internet utilizzando server stranieri.
Infatti, che a commettere il reato fosse uno straniero, emerge dalla circostanza che la prima somma di denaro richiesta alla vittima veniva accreditata, su esplicita richiesta dell’estorsore, tramite un’agenzia di transazione monetarie con l’estero in un conto esistente nello stato del Marocco.
La Polizia di Stato ancora una volta sottolinea come una idonea attività di informazione sui pericoli della rete, sia l’unico strumento per evitare il ripetersi di fatti analoghi ed invita i fruitori dei social network a prestare attenzione ai contatti virtuali.
Quanto al rimedio per i fatti già accaduti, l’oscuramento immediato dei contatti, su suggerimento del personale del Commissariato di Modica, ha interrotto ogni richiesta estorsiva.
La Polizia di Stato consiglia ai fruitori della rete web di non concedere mai “amicizia” virtuale a soggetti che non si conoscono nella vita reale, non scambiare con gli stessi messaggi, foto o effettuare riprese tramite webcam e mai pagare le somme richieste ma di denunciare subito i fatti in polizia, perché dopo la prima richiesta ne arrivano a seguire altre di importo sempre più elevato.