Domani, venerdì 15 settembre, è la solennità liturgica dell’Addolorata. A Monterosso Almo, dove già giovedì scorso ha preso il via il solenne novenario, entrano nel vivo i festeggiamenti in onore della patrona e protettrice del centro montano. Il culto dell’Addolorata, a Monterosso, è radicato nei secoli. Basti pensare che il patronato risale addirittura al 1644. Domani, alle 10, al santuario, è in programma la celebrazione eucaristica per gli ammalati che sarà presieduta dall’arciprete, don Marco Diara. Alle 18,45 la recita del Rosario e subito dopo la santa messa sarà presieduta da don Luca Carpenzano. Nel contesto della celebrazione si consumerà un rito simbolico, l’accensione della lampada votiva alla Santa Patrona da parte del sindaco di Monterosso. Alle 21, poi, in piazza Sant’Antonio, la terza edizione della Festa del borgo a cura dell’amministrazione comunale. Sabato, alle 12, nel contesto della giornata dedicata alla preghiera per i sacerdoti, ci sarà la discesa dall’altare del veneratissimo simulacro dell’Addolorata mentre alle 15 è in programma la questua per le vie del paese. Alle 18,45 la recita del Rosario sarà guidata dalle suore Orsoline mentre a seguire la santa messa sarà officiata da don Luca Carpenzano. La serata della vigilia della festa esterna, in programma domenica, sarà caratterizzata da un grande concerto. Infatti, alle 21,30, in piazza Sant’Antonio, ci sarò la performance canora di Irene Fornaciari, figlia del grande Zucchero. Irene Fornaciari è uno dei talenti più in vista dell’ultima generazione della musica leggera italiana. Domenica, poi, sarà celebrata la solennità della patrona Maria Santissima Addolorata con le due processioni esterna, una mattutina e l’altra serale.
La festa di Santa Lucia celebrata stamani all’ospedale Maria Paternò Arezzo
La prevenzione prima di tutto. Le tecniche oculistiche, negli ultimi anni, sono riuscite a compiere passi da giganti. L’aiuto che...