Un colpo di coda del clan azzerato, o quasi, dalle forze dell’ordine proprio in questi ultimi giorni? Oppure una vicenda del tutto autonoma che nulla ha a che vedere con il repulisti messo in atto da carabinieri e polizia? Di certo c’è che, ancora una volta, è inquietante quanto accade a Vittoria. Ieri notte alcuni ignoti hanno rubato uno striscione significativo di denuncia dalla serra di piazza Gramsci dove, ormai da mesi, è stato dato il via a un’azione di protesta e di sensibilizzazione contro tutto ciò che non va, a livello politico ed economico, nel modo dell’agricoltura. Ma, cosa ancora più grave, sono stati incendiati magazzini e serre. Serafico il commento di Maurizio Ciaculli che ormai da tempo sta lottando contro il malaffare che vuole mettere in ginocchio il comparto. “Ogni azione ha una reazione – dice – nella mia terra il potere mafioso continua a distruggere e sottomettere l’agricoltura. Questa notte ancora magazzini e serre incendiate per il dominio delle agromafie e per il dominio della grande distribuzione organizzata. Fuori la mafia dalle nostre terre (nella foto lo striscione sottratto nel corso della notte)”.