La polizia di Stato ha denunciato a Modica un trentunenne del luogo, incensurato, che qualche settimana fa si è reso responsabile di violenze sessuali, in due distinti episodi, in danno di due ragazze che passeggiavano.
Il primo episodio è accaduto nei pressi del Teatro Garibaldi di Modica, dove solitamente i giovani che decidono di trascorrere il sabato presso i locali del centro storico sono soliti parcheggiare le loro autovetture.
La segnalazione giungeva alla sala operativa del Commissariato di Modica da parte una giovane di 26 anni la quale riferiva agli agenti operanti di essere stata vittima di “attenzioni particolari” da parte di un uomo che non conosceva.
La vittima raccontava che poco prima stava passeggiando per le vie del centro storico di Modica assieme ad alcune amiche diretta verso la zona in cui aveva parcheggiato in prima serata la sua macchina quando, giunta nei pressi del teatro Garibaldi le si avvicinava uno sconosciuto che le dava una forte pacca sul sedere, dileguandosi subito dopo per le vie cittadine.
Ricevuta la segnalazione una volante del commissariato si dirigeva subito verso il posto indicato dalla vittima e durante il tragitto notava una ragazza che con fare agitato faceva segno di fermarsi.
Anche quest’ultima riferiva di essere stata poco prima vittima di molestie da parte di uno sconosciuto il quale, mentre la stessa passeggiava in compagnia di un’amica, improvvisamente le aveva dato una pacca sul sedere scappando subito via.
Il gesto è stato visto da un passante che si avvicinava ai poliziotti fornendo qualche indicazione utile per l’individuazione dello sconosciuto, segnalando il modello colore e targa dell’autovettura con la quale il molestatore si era allontanato subito dopo.
Gli Agenti del Commissariato di Modica, dopo aver acquisito tutte le indicazioni da parte di entrambe le vittime e dei testimoni, tra cui anche il numero di targa della macchina guidata, ricostruivano il modus operandi del molestatore che era solito appostarsi nella zona in penombra per la presenza di alberi, sita nei pressi del teatro Garibaldi, dove si fermava aspettando il passaggio delle sue ignare vittime. Nel momento in cui queste ultime gli passavano davanti, lo stesso gli dava una forte pacca sul sedere, lasciandosi andare anche ad esclamazioni dialettali di apprezzamento. Subito dopo fuggiva per non farsi riconoscere.
Le immediate ricerche dell’autovettura segnalata terminavano nel momento in cui la pattuglia del Commissariato rintracciava la stessa poco dopo nei pressi dell’ufficio postale di Modica Bassa.
Alla vista degli Agenti l’uomo tentava di negare ogni addebito, adducendo la scusa di aver trascorso la serata altrove, ma le schiaccianti prove a suo carico fornite dalla testimonianza di coloro che avevano assistito alla sua condotta riprovevole lo inchiodavano alle sue responsabilità penali.
Ora il modicano che si è reso protagonista delle azioni denunciate dalle vittime dovrà rispondere innanzi all’Autorità Giudiziaria della pesante accusa di violenza sessuale in danno di due ragazze modicane.