“La calunnia è un venticello” è questo il titolo della straordinaria mostra che è stata inaugurata domenica al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla ad ingresso gratuito fino al 28 dicembre. Organizzatrici e curatrici della mostra Vicky e Costanza Di Quattro e Clorinda Arezzo.
Racconti, chicche, storielle e retroscena della vita dei tre compositori italiani Gioacchino Rossini, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi raccontati attraverso la loro “amanti” protagoniste delle loro vite.
Donne affascinanti e di spessore come il soprano Isabella Colbran incontrata a Napoli da Gioacchino Rossini, protagonista di ben dieci delle sue composizioni. Sposata e poi abbandonata dal compositore stesso perché invaghito dalla modella per Vernet, Olimpia Pelissier, frequentatrice di teatri che gli starà a fianco per ben 35 anni. O Margherita Barezzi, sposa di Giuseppe Verdi e figlia di un benefattore scomparsa prematuramente. A rapire il cuore del compositore Giuseppina Strepponi soprano, conosciuta durante la composizione di Nabucco e diventata l’amore di una vita anche se tra i suoi amori c’è da annoverare quello non certo facile con Teresa Stolz. Un’amicizia che presto i pettegolezzi trasformarono in reciproca passione che fece rinascere, musicalmente parlando, lo stesso Verdi segnando la nascita di uno dei suo capolavori, l’Aida.
Molto più tormentata la vita amorosa di Vincenzo Bellini. Oltre alla tanto vociferata amicizia con Francesco Florimo, suo primo biografo e amico di una vita, i racconti dell’epoca parlano di due grandi amori del genio siciliano: Maddalena Fumaroli (rinnegata ad un passo dall’altare) e Giuditta Cantù Turina. Una terza donna di cui si innamorò, ma senza riuscire ad essere ricambiato, fu anche la giovanissima cantante Maria Malibran, sublime interprete della “Sonnambula”.
Fondamentali durante la mostra gli allestimenti e i costumi provenienti da tre grandi teatri italiani: il Massimo di Palermo, il Massimo Bellini di Catania e l’Accademia Teatro La Scala di Milano. Pezzi rarissimi appartenuti ad alcune di queste donne o agli stessi musicisti, esaltati nelle loro peculiarità grazie ai contenuti multimediali arricchiti dalla realtà aumentata con cui si entra in contatto indossando gli speciali occhialini ArtGlass 3D, frutto della collaborazione con l’azienda leader del settore ArtGlass.
La mostra resterà fruibile, ad ingresso gratuito, fino al 28 dicembre (orari 10-13 e 17-20, lunedì giorno di chiusura, chiuso il 24 dicembre) e gode del sostegno del Comune di Ragusa – Assessorato agli Spettacoli, Accademia Teatro alla Scala di Milano, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Massimo di Palermo. Sponsor sono Igea Banca, Fondazione Sicilia, Unioncamere Sicilia, gruppo Gal – Senato della Repubblica, Di Pasquale per la Cultura. Potrà essere visitata durante gli eventi di Panorama d’Italia.