“Come ogni anno grandissima partecipazione già dal primo pomeriggio del venerdì. Tantissime le persone che hanno riempito le due sale della Leopolda. Ognuno che viene e che partecipa da ogni parte d’Italia lo fa a proprie spese, a differenza dei partiti tradizionali dove a contribuire erano le segreterie regionali. Alla Leopolda ognuno paga per partecipare ed essere presente. Lo fanno anche i parlamentari”.
Inizia così la dichiarazione dell’Onorevole Nello Dipasquale a margine di un’intensa tre giorni dedicata alla Leopolda 8, il convegno politico ideato e lanciato da Matteo Renzi e Giuseppe Civati a partire dal 2010, che si svolge ogni anno a Firenze, presso l’ex stazione Leopolda.
“Questo è il partito del 30 % in Italia. Questo è il primo partito, e se non lo è, è per pochi voti. Il futuro è qui e lo dimostrano le migliaia e migliaia di persone, ragazzi, uomini e donne presenti che credono nel progetto di Renzi che, per un fatto anche generazionale, ha solo un problema quello di essere al centro di tutte le attenzioni negative.
Di Renzi si parla e si parla male. Si attacca perché è la cosa più facile da fare, perché è il bacino da dove corrodere consenso ed elettorato e anche perché è un leader. Un giovane leader. Un fatto questo che crea timore” – continua l’Onorevole.
“Noi siamo qui. C’è una forte delegazione nella provincia di Ragusa e continueremo a sostenere il progetto renziano anche in Sicilia. In questa regione il progetto di Renzi può crescere in consensi, come è successo in provincia di Ragusa dove le percentuali sono arrivate al 21%. C’è ancora tantissimo lavoro da fare. Il nostro obiettivo, a partire dalla Leopolda, è quello di aumentare il nostro impegno affinché si possa dare speranza a tutti coloro che ancora vogliono credere nella politica e lo vogliono fare attraverso un partito moderno con un leader giovane”.
“Chi non crede al movimento 5 stelle, all’ottantenne Berlusconi, che non mi pare possa rappresentare il futuro del paese, o a Salvini che vuole portare tutta l’Italia a destra – conclude Dipasquale – io penso che si possa puntare a far crescere il Partito Democratico così da raggiungere percentuali di consenso più alte”.