E’ stata finalmente sottoscritta l’intesa unitaria sulla riorganizzazione della PCL (Posta, Comunicazione, Logistica) dell’Azienda Poste Italiane.
‘L’intesa raggiunta nella notte tra Organizzazioni Sindacali e Azienda Postale’, ha dichiarato nel merito Claudio Solfaroli Camillocci, Segretario Generale della Uil Poste, ‘A? riferita al solo ambito PCL e si incentra su tre punti salienti: 1. l’introduzione di un nuovo modello di recapito quotidiano di corrispondenza e pacchi, che va a superare la distribuzione della posta a giorni alterni, sistema fortemente osteggiato dalla Uil Poste; 2. il consolidamento, nel corso dell’anno 2018 di 1.000 operatori CTD; 3. Saranno effettuate nel corso di quest’anno non meno di 300 trasformazioni da part-time a full-time con la previsione contrattuale di altre 300 trasformazioni nel 2019 ed ulteriori 300 trasformazioni nel 2020.
Nel complesso’ continua il Segretario Generale UilPoste, Solfaroli Camillocci’ saranno 900 gli operatori di Poste Italiane che entro il 2020 si vedranno trasformare il rapporto di lavoro a tempo determinato in rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
‘Si A? trattato di un accordo molto complesso che vede premiata la linea politica portata avanti dalla Uil Poste, sia con il superamento della distribuzione a giorni alterni e sia con una importante attuazione, nell’ambito di PCL, di adeguate politiche attive del lavoro in favore di coloro che hanno prestato servizio in Azienda con contratti di lavoro part-time.
Con questo accordo’ conclude Solfaroli Camillocci, ‘abbiamo gettato le basi per attuare le politiche attive del lavoro anche nel settore MP di Poste Italiane (Mercato Privati) dove, nel prossimo futuro, si attueranno ulteriori consolidamenti e la trasformazione di oltre 3500 rapporti di lavoro di operatori aziendali da part-time a full-time’.
Carmelo Barbagallo Segretario Generale UIL interviene a proposito di altri due rinnovi contrattuali:
Il nostro Paese sta tornando alla normalitè contrattuale. Dopo anni di blocco di salari e stipendi, finalmente si stanno firmando i rinnovi dei contratti nazionali di lavoro del Pubblico impiego.
Al termine di una lunga ed estenuante trattativa, anche per i lavoratori della scuola A? arrivato il momento tanto atteso: complimenti ai nostri sindacalisti al tavolo.
Questo esito non era scontato. La Uil, perA?, ci ha creduto da sempre e sin dal novembre 2016, dalla firma dell’accordo quadro, ha perseguito l’obiettivo di ripristinare questo diritto fondamentale per tutti i lavoratori del pubblico impiego. Ora, dunque, avanti con gli alti comparti.
Oggi A? la giornata dei rinnovi contrattuali: dopo quello per la scuola, è stato firmato anche il rinnovo del contrato per circa un milione di lavoratori dei pubblici esercizi, della ristorazione e di altre attività del turismo che, dopo 4 anni ottengono un aumento medio di 100 euro mensili.
Molto importante A? anche la parte normativa e quella legata alla flessibilitA? negli orari di lavoro.
Lo ribadisco: grazie all’azione caparbia e determinata del sindacato, nel nostro Paese si sta davvero tornando alla normalitè contrattuale, nel pubblico come nel privato.
A questo punto, non ci sono più alibi: si può e si deve procedere anche alla riforma del sistema contrattuale con Confindustria, per tenere il passo delle innovazioni e creare condizioni di tutela e di crescita salariale per i lavoratori.