Tutto ha inizio, nella mattinata di mercoledì, negli uffici della Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria: un buon numero di giornalisti in attesa dell’esito dell’incontro fra l’avv. Anna Cilia, Presidente del Comitato per l’apertura del nuovo Ospedale e il dr Ficarra, Commissario dell’ASP.
Con grande sorpresa, anticipano l’evento il senatore Giovanni Mauro e la consigliera comunale Sonia Migliore che hanno appuntamento prima del grande incontro.
Una mossa puramente mirata a non lasciare tutta la visibilitA? al Comitato ed al candidato sindaco Peppe Calabrese. non può essere considerata una coincidenza che due soggetti che solo di rado si sono interessati dell’apertura del nuovo ospedale, vadano a cercare un incontro mezzora prima di quello dei rivali politici.
Una mossa che, se può essere comprensibile a livello di schermaglie puerili fra candidati di livello politico ordinario, lascia interdetti nel vedere coinvolta quella che dovrebbe essere la naturale autorevolezza di un senatore della repubblica che potrebbe bene restare immune rispetto a questi giochetti.
Mentre mi chiedo quanto tempo e quante righe dedicare a questa vicenda, mi giunge altro comunicato stampa: la missione a Ragusa degli azzurri non finisce con la visita al Commissario ASP, vi A? molto di più.
Pare infatti che la scesa in campo di Maurizio Tumino non sia stata molto gradita a Minardo e a Ragusa, i due onorevoli con i quali Tumino, rivendicando un ruolo di autonomia civica tutta ragusana, scevra dai condizionamenti del versante modicano con buone entrature a livello nazionale e lobbistitico, non comunica agevolmente dal punto di vista politico.
Allora si registra una ferma presa di posizione, la triade provinciale del partito di Berlusconi, Mauro, Minardo e Ragusa, ha inviato una nota dal titolo:
Forza Italia su Amministrative Ragusa: dannose le fughe in avanti. Serve un progetto partecipato per la città. Non ‘predestinati’ o ‘primi della classe’.
Il comunicato stigmatizza ‘le fughe in avanti – soprattutto quelle che seguono riunioni dove si stabiliscono azioni comuni e strategia condivise ‘ che servono a nulla. Servono solo a determinare scollamenti che nuocciono non solo all’unitA? di chi vuole davvero essere alternativo ad un pessimo governo cittadino ma soprattutto alla città che si intende rappresentare: Ragusa.’
E prosegue:
‘Ecco perché, come Forza Italia, siamo e continuiamo ad essere contro ogni scollamento e, invece, favorevoli ad un percorso comune, condiviso e condivisibile, cosé come ci siamo detti attorno allo stesso tavolo e come ribadiamo anche in questa occasione.
In questo senso, A? apprezzabile, ed assolutamente encomiabile, il lavoro svolto dai nostri rappresentanti al ‘tavolo’, Barone, Cappuzzello e Mallia, che hanno lavorato e continuano a lavorare ad un progetto partecipato che abbia l’unico fine di stilare un programma per migliorare Ragusa, con uomini capaci di farlo, senza prevaricare e senza indulgere in egoismi e protagonismi.
Noi abbiamo già la nostra proposta per la ‘corsa’ a sindaco di Ragusa, il nostro nome, credibile ed autorevole. Ed abbiamo le idee ben chiare su cosa fare, su come farlo e con chi rappresentato a farlo per il bene di Ragusa. E condividiamo queste nostre idee e questo nostro progetto con chi, alternativo al Movimento 5 stelle ed agli sfasci prodotti in cinque anni di pessima amministrazione di Ragusa, ha scelto – sedendosi con noi attorno allo stesso tavolo – di stare uniti e di percorrere assieme i giorni che ci separano dal voto amministrativo di primavera.
Senza quelle fughe in avanti che non hanno senso e non danno il senso compiuto all’unitA? di dialogo che, invece, A? l’elemento sostanziale per dare credibilitA? al progetto che allontani Ragusa dalle rovine pentastellate e la riporti ai livelli di credibilitA? persi in questi cinque anni.
Ma, per fare questo, non serve ergersi a ‘primi della classe’ e ci vuole, invece, unitA? di intenti e di ragionamento.
Di ‘predestinati’, Ragusa non ha bisogno. Ha bisogno, invece, di persone che hanno credibilitA?, che conoscano la città, che condividono un vero progetto alternativo e che siano seri e coerenti con quanto ci diciamo attorno allo stesso tavolo e con ciA? che ci siamo detti di fare.
Lo ribadiamo, senza remore e con la consapevolezza che la Ragusa ‘nuova’ la si costruisce stando assieme e condividendo’non fuggendo.’
In effetti quasi tutti, non proprio tutti, sanno dell’impegno di Orazio Ragusa e Nino Minardo per la città di Ragusa. Si conosce l’attività svolta ed i risultati portati a casa con certezza.
E dunque risultano assolutamente credibili nel ribadire con fermezza quanto sia importante il dialogo ed una scelta condivisa.
Perchè in effetti, come hanno precisato, loro un candidato ce l’hanno e dicono pure che A? molto credibile, perè in quanto loro candidato, lo stesso non può definirsi predestinato e neppure primo della classe, ma condiviso.
Mentre Sonia ‘non la fermi’, e Maurizio il ‘bravo’, in quanto autonomi, sono dei fuggitivi in avanti! Mauro rincorre e firma anch’egli. Anche se questa logica e questo modo di fare non fa altro che allontanare i fuggitivi e, dunque, tutti i loro elettori, da Forza Italia, a svantaggio proprio di chi, come Mauro vorrebbe che nella sua città si registrasse un buon successo.
Per chi non se ne fosse accorto, A? partita la gara a delegittimarsi dall’interno.