Di sanità parlano tutte le aree politiche per la campagna elettorale, alquanto in contrasto con la propaganda nazionale che è più indirizzata su temi quali l’immigrazione, la pressione fiscale, le pensioni, il lavoro.
È un dato che aggiunge perplessità ad una campagna elettorale piuttosto in sordina, dove non c’è un filo conduttore unico per ogni diversa area politica e dove l’elettore che segue i diversi appuntamenti non esce con le idee chiare, soprattutto se di sanità, poi, non sente parlare a livello nazionale.
Il PD, localmente, tramite il suo candidato sindaco, incentra la sua battaglia sul nuovo ospedale dimenticando che fra sette giorni ci sono le politiche e non le comunali e che tutto il casino sull’apertura del nuovo nosocomio si deve solo alla sciagurata gestione del partito.
La candidata del centro destra, di estrazione Fratelli d’Italia, mette al centro del suo incontro politico, nella sua città, il ‘Patto per la Salute’ tra Stato e cittadini per innalzare la qualità la qualità degli standard assistenziali.
Non possiamo che rallegrarci di quanto scritto in una nota stampa successiva all’incontro, per una serie di novità che ci giungono nuove e ancora non ascoltate.
Sono le novità del programma di Fratelli d’Italia e del Centrodestra illustrato oggi pomeriggio alla sala convegni dell’Emaia di Vittoria, dalla candidata al collegio uninominale di Ragusa per la Camera dei Deputati, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità Ruggero Razza, esponente della stessa area di destra della candidata.
Esposti punti qualificanti del programma di Governo del Paese che riguardano anche aiuti economici a chi non può lavorare e agli anziani, il raddoppio dell’assegno di invalidità e l’aumento delle pensioni minime, il rafforzamento della sussidiarietà e una rivisitazione del Terzo Settore che sia qualificato, sostenibile e che generi valore.
La candidata afferma che la salute per i cittadini è una delle priorità assoluta del programma di governo del Centrodestra per l’Italia, con proposte concrete e serie, pronte a trovare soluzioni per le esigenze che si stanno via via raccogliendo sul territorio.
La stessa serietà e concretezza che – afferma ancora la candidata – abbiamo già avuto modo di vedere in questi primi mesi del Governo Musumeci che, nell’area di Centrodestra, è nato anche grazie all’alleanza tra Fratelli d’Italia e #diventeràBellissima e ha già previsto una grande inversione di tendenza.
Inversione di tendenza che, in verità, noi siciliani, in tema di sanità, non abbiamo ancora potuto apprezzare, per quanto è intuibile che si lavori alle nuove nomine dei manager, si spera finalmente svincolate dalla politica, come pure alla stabilizzazione dei precari e alla nuova rete sanitaria che, si spera anche in questo caso, si attenga alle normative e non sia frutto della creatività dei dirigenti e dei politici.
Quanto al programma restano secondo noi utopie da programma elettorale la riduzione della spesa pubblica e l’incremento della qualità sanitaria per gli assistiti.
Si parla e di prevenzione e di screening ma onestamente restano più convincenti in tema di diagnosi precoci per migliorare la salute dei cittadini e ridurre le possibili patologie invalidanti, le campagne organizzate localmente dalle aziende sanitarie.
L’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, ha rimarcato la volontà del nuovo esecutivo, in netta discontinuità con quanto è stato fatto dal Governo del Centrosinistra, di svoltare pagina.
In questo contesto, già affermato con il governo di centro destra alla regione, interventi di riqualificazione per gli ospedali siciliani, con la programmazione di ben 224 milioni di euro, la stabilizzazione dei precari e il nuovo piano di riordino.
Ancora una volta, nessuna novità per l’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa che non è stato ancora aperto, estremamente vago l’assessore che aggiunge un particolare nuovo rispetto a quanto dichiarato dal Commissario Ficarra, qualche giorno prima: i ritardi sarebbero dovuti, particolare mai emerso prima come condizionante dell’apertura, alle indagini da parte della magistratura.
Nella stessa giornata di domenica 25 febbraio incontro sulla sanità, a Ragusa, del Movimento 5 Stelle con i due candidati all’uninominale, Camera e Senato, per il collegio di Ragusa.
Discreta ma non esaltante la presenza di attivisti e simpatizzanti, con pochi notabili locali del Movimento, Tringali, Spadola, Agosta, Disca e Leggio, l’avv. Giorgio Licitra, per ascoltare interessanti e qualificati interventi sulla cura e l’assistenza del malato per una medicina e una sanità che deve mettere al centro dell’attenzione la persona e i familiari.
Ma un argomento più da riunione settimanale del Movimento che da campagna elettorale nella quale i cittadini vorrebbero ascoltare le soluzioni per altri problemi emergenti della sanità, su scala nazionale, regionale e soprattutto locale.
Però poi uno va ai numeri dei sondaggi e pensa, per un attimo, che i 5 Stelle sanno come catalizzare consenso, anche se il recente ricordo delle elezioni regionali, in tema di obiettivo finale, ci riporta alla realtà.