Il Presidente della Virtus Eirene Ragusa, sponsorizzata Passalacqua Spedizioni, traccia un primo bilancio della stagione appena trascorsa e annuncia le prime importanti decisioni.
Davide Passalacqua non si dilunga in sterili considerazioni sulle vicende sportive appena concluse e dice:
È stata una stagione molto particolare, anche dal punto di vista personale, dal momento che ho assunto in corsa la presidenza dopo le dimissioni di mio fratello ed è stato un lungo anno di studio e osservazione.
Dal punto di vista sportivo l’anno è finito con un epilogo che in pochi si aspettavano ma nel quale io ho creduto fermamente da quando, dopo la sconfitta di Torino, avevo capito che la squadra non era rappresentata dal quel sesto posto che occupava in quel momento. I fatti mi hanno dato ragione”
Il Presidente ringrazia quanti hanno lavorato per il raggiungimento di un risultato comunque esaltante, sia a livello tecnico che societario.
La conquista dello scudetto avrebbe obbligato alla partecipazione all’Eurolega, imponendo tutta una serie di scelte condizionate dal doppio e pesante impegno di coppa e di campionato.
L’esito della finale scudetto permette, invece, di operare la prima scelta importante della nuova stagione: la Passalacqua Spedizioni non parteciperà all’Eurocup perché – dice il Presidente Davide Passalacqua – il riscontro che si è avuto non vale gli sforzi organizzativi della società e fisici della squadra, obbligata a ritmi insostenibili
Giustamente il Presidente fa notare che le partite di Coppa hanno procurato anche gravi infortuni che hanno influenzato, non poco, l’andamento in campionato.
Quindi ne deriva l’annuncio ufficiale della scelta di “dare precedenza al campionato e di allestire un roster che possa essere in grado di arrivare quanto più possibile vicino a vincere qualcosa di importante”, che, letteralmente non significa puntare esclusivamente allo scudetto ma di confermare il secondo posto che equivale a “arrivare quanto più possibile vicino a vincere qualcosa di importante”
In seconda battuta, il Presidente aggiusta il tiro delle sue dichiarazioni e dice invece:
“Quest’anno è stato molto importante, perché mi ha visto di fronte a scelte che prima non avevo affrontato nella veste di vicepresidente, sicuramente ogni giorno serve per crescere e anche ogni errore commesso serve per crescere.
E’ chiaro che si vuole fare sempre un po’ meglio dell’anno precedente, anche se questo, detto dopo una finale persa così come l’abbiamo persa, può significare soltanto una cosa.
E noi ci metteremo tutti i mezzi per raggiungerla questa cosa, ma da qui al coronamento di tutto questo ci sono ovviamente tanti se e tanti ma.
Quello che posso affermare con certezza è il fatto che come società siamo riusciti a stringerci e a fare gruppo tutti insieme nelle difficoltà e nei momenti meno belli, quindi se quest’anno ci ha insegnato qualcosa è stato sicuramente il fatto che con una società unita si riescono a risolvere anche i problemi più importanti. Andiamo avanti in vista del prossimo anno proprio con questa consapevolezza”.
C’è l’esaltante progetto, ancorché malcelato, di puntare al prossimo scudetto, anche se, con molta serietà, si è consapevoli delle difficoltà per arrivarci. Poi il Presidente conclude:
“Dato l’ottimo finale di stagione che abbiamo visto tutti, stiamo confermando un nucleo importante delle giocatrici, dando seguito al disegno di squadra che abbiamo in mente e cercando di puntellare i punti deboli che ci sono stati. “
Della campagna acquisti e cessioni il Presidente non parla, nemmeno della trattativa che, nell’ambiente degli addetti ai lavori, sono considerate concluse.
Non si sbilancia nemmeno nell’indicare quali i ruoli che necessitano di adeguati rinforzi, anche se appare chiaro che puntare allo scudetto, a questo punto, non significa solo rinforzare la squadra ma avere un adeguato ricambio per ogni ruolo, il che imporrebbe una attenta verifica di risultati e statistiche per valutare ogni singola posizione.