Incontro con i giornalisti organizzato da Giorgio Massari per ringraziare dell’attenzione ricevuta in campagna elettorale, un grazie ai 5.288 elettori che lo hanno accompagnato nel difficile percorso e lo hanno portato ad un risultato, comunque, esaltante.
Non è stato centrato l’obiettivo, non c’è altro metodo di lettura, ma è innegabile che, dal punto di vista politico, la scelta è stata vincente.
E un fiume in piena Giorgio Massari, affiancato da due degli assessori designati, Elio Accardi e Salvo Ingallinera, che illustra ai rappresentanti degli organi di stampa la valutazione sull’esito delle elezioni comunali.
Ha vinto, ancora una volta, il nuovo, c’era la convinzione, diffusa, che la città, dopo 5 anni di amministrazione grillina, sentisse il bisogno di programmi e competenze diversi per uscire dal declino, ma evidentemente gli elettori hanno pensato diversamente.
Lo sforzo di Ragusa Prossima e degli alleati è stato quello di un percorso con metodo, un percorso fatto di idee sottoposte a persone di livello che le hanno condivise con tutti, con trasparenza, prestigiosi esponenti del mondo universitario che hanno coinvolto le realtà del terzo settore e i giovani per offrire progetti innovativi.
“Evidentemente – ha detto Giorgio Massari – c’è stato un errore di fondo nel pensare che, nei cinque anni, si fosse determinato uno spazio per cambiare, non è stato percepito nella giusta proporzione il malcontento, pure esistente.
Constatiamo che, ancora una volta, emerge il nuovo, di chi non ha fatto mai politica, in un contesto nel quale l’analisi dei risultati dei cinque anni precedenti non è risultato prioritario nell’influenzare le scelte.
Il Movimento 5 Stelle ha avuto fasi alterne nelle valutazioni degli elettori, ne è emersa una realtà elettorale dipendente dalla politica e non dalla fase amministrativa.
La nostra, in ogni caso – ha continuato Massari – una scelta che è stata premiata, nel momento di crisi dei partiti.
L’offerta legata ai partiti era in forte crisi, l’essere uscito dal PD mi ha messo in una posizione privilegiata per osservare la realtà.
Abbiamo creato un contenitore culturale diverso, in grado di dare risposte al territorio, uno spazio libero, una scelta premiata che ci ha dato un risultato amministrativo.
Abbiamo uno o due consiglieri comunali che ci permetteranno di tenere aperto il confronto dialettico, potremo far ‘leggere’ il progetto alternativo che avevamo proposto alla città, potremo dare opportunità di espressione ai 5.288 elettori che hanno bisogno di nuovi spazi per fare politica.
Siamo cattolici democratici di sinistra, quella sinistra che ha condiviso la nostra idea di un percorso di rinnovamento della sinistra.
Il nostro futuro prossimo è quello del consiglio comunale, ma anche quello di approfondire i risultati, per tenere in vita il progetto.
A settembre un convegno, Italia Prossima, che vuole essere una proiezione del nostro progetto in un ambito nazionale, con politologi di livello, perché siamo convinti che occorre una rielaborazione dei contenitori esistenti.”
C’è poi il ringraziamento per i due candidati al ballottaggio, che hanno, entrambi, contattato Massari per eventuali disponibilità ad accordi e alleanze.
Ragusa Prossima ha fornito la disponibilità per apparentamenti che sarebbero stati possibili per la natura ampia del progetto politico, nel contesto di un confronto paritario, ma non si è trovata la convergenza necessaria, forse per la eccessiva distanza dai due programmi degli avversari, considerata la ferma intenzione dei due di non proceder ad apparentamenti tecnici.
Estremamente riduttivo, in ogni caso, per Giorgio Massari, considerare che il consenso del gruppo possa essere indirizzato in una certa direzione per conquistare un seggio in più.
Massari ha voluto rimarcare la distanza da entrambi i due contendenti, diversi ma lontani per una idea di città connotata da precisi postulati per l’urbanistica, il welfare, lo sviluppo economico.
Si sarebbe potuto aprire un confronto ampio solo se si fosse accattata l’idea di mettere tutto in discussione, soprattutto alcuni punti fondamentali del programma, irrinunciabili.
Dopo un ringraziamento agli assessori designati e a tutti quanti hanno contribuito alla campagna elettorale, Massari ha risposto ad alcune domande dei giornalisti concernenti un possibile riavvicinamento al PD, ipotesi che ha voluto comprendere in una eventuale profonda rifondazione della politica, a livello locale e anche nazionale.
Massari si dedicherà, nel prossimo futuro, alla strutturazione e alla riorganizzazione del suo movimento, senza nessuna intenzione di un’OPA sul PD, senza escludere che Ragusa Prossima possa anche costituire il seme di un progetto più ampio, anche in sede nazionale, una sorta di Italia Prossima.
In pochi hanno voluto decidere per il nuovo sindaco, dato definitivo dell’affluenza alle urne per il ballottaggio: 41,94 %
Bassa la percentuale degli elettori che si sono recati alle urne per scegliere il nuovo sindaco di Ragusa, dei 62.186...