Il consiglio di amministrazione del parco commerciale Isole Iblee ha incontrato il sindaco di Ragusa Peppe Cassì. Al primo cittadino sono state sottoposte le varie criticità della zona industriale in cui insistono i vari insediamenti produttivi della città.
Sul tappeto, prima di tutto, i rapporti tra Irsap e territorio. La zona industriale, è stato denunciato dai consiglieri del cda di Isole Iblee, continua a sprofondare sempre più nell’abbandono e nella incuria più totale. Per rendere evidente lo stato disastroso nel quale regna sovrana la latitanza dell’Irsap, è stato consegnato un book fotografico, distinto per tematiche diverse, con oltre 150 foto che ritraggono la condizione attuale dell’area.
Nei dettagli, sono stati posti sotto i riflettori: problemi che riguardano l’incolumità pubblica; il manto stradale e la presenza di buche ovunque, anche in prossimità dei cavalcavia che ne collegano le varie fasi; lunghi tratti di marciapiedi impossibili da utilizzare; più di un terzo dell’area totalmente al buio; l’abbandono dei rifiuti che soprattutto recentemente sta facendo registrare dimensioni incontrollate.
Alcuni imprenditori si sono trovati dentro i propri lotti sacchetti di spazzatura lanciati probabilmente dalle auto in transito.
Ancora, è stato posto in evidenza: la segnaletica stradale ridotta in condizioni obbrobriosa ed inutile; il problema randagismo che, seppur diminuito, permane ancora; la presenza di sterpaglie nelle aree di competenza Irsap con grosso pericolo per i lotti e gli opifici vicini.
Su quest’ultima questione è significativo sottolineare che lo scorso 4 maggio, l’Irsap ha inoltrato alla pec di tutte le imprese insediate una direttiva riguardo il contrasto al rischio di incendi dovendo mantenere tutti gli insediati i propri lotti puliti da sterpaglie e vegetazione selvatica mentre proprio l’Irsap mantiene gli spazi di proprietà con assenza totale di scerbatura da anni e grave pericolo per i lotti adiacenti.
E’ stato evidenziato, poi, che anche le strade di accesso all’area industriale presentano numerose anomalie, pure queste documentate e fotografate.
E’ stato chiesto, quindi, al sindaco, di costituire un tavolo formato da Comune, Irsap, ex Asi in liquidazione ed una rappresentanza delle imprese insediate al fine di provvedere non solo ad arrestare il peggioramento della situazione ma a tracciare percorsi utili portando a soluzione le varie criticità.
Un altro problema affrontato è stato quello dei trasporti urbani e più in generale della mobilità alternativa. Negli ultimi lustri l’area è stata depauperata perfino dei più elementari servizi di trasporto pubblico.
Si è parlato anche del progetto della metropolitana di superficie che gli insediati della zona industriale avrebbero voluto implementato da due fermate strategiche, nei pressi del centro commerciale Le Masserie e in contrada Mugno, al servizio, questa, proprio della zona industriale.
Sul tavolo, anche, il problema della raccolta dei rifiuti e la questione dell’idea progettuale di mercato e polo fieristico che vedrebbe concentrati, al coperto, i vari mercati già esistenti: vale a dire il mercato del mercoledì, il mercato ortofrutticolo, il mercato dei produttori agricoli e non solo.
L’ultimo tema trattato ha riguardato il protocollo, già firmato con la precedente amministrazione, in merito alla gestione a verde della grande rotatoria di contrada Mugno.
E’ stato presentato al sindaco il progetto che vede questo importante snodo e ingresso viario verso il capoluogo riqualificato e reso adatto alle eccellenze aziendali presenti nella zona industriale.
Il sindaco Cassì ha ascoltato con interesse tutte le questioni emerse e si è detto disponibile ad affrontare punto per punto le problematiche nel corso di una serie di successivi incontri, dopo che avrà preso bene atto di tutte le istanze sottoposte.